Richiesti da Anbi Lazio alla Regione Lazio contributi finanziari per contenere i costi dei ruoli irrigui 2022
Sarà discussa nei prossimi giorni in Regione la proposta, avanzata da ANBI LAZIO e ribadita dal Presidente Lino Conti, relativa ad un contributo finanziario concesso dalla Regione Lazio per contenere i costi dei ruoli irrigui 2022.
È quanto è emerso questa mattina durante un incontro nella sede del Consorzio a Latina dove è stato illustrato all’Assessore Regionale all’Agricoltura on. Enrica Onorati, daI Presidente Conti e dal Direttore Generale Natalino Corbo, lo stato di emergenza idrica ed un ’aggiornamento dei lavori che il Consorzio di Bonifica Lazio Sud Ovest sta portando avanti, a seguito dei finanziamenti del PNRR e di altri fondi regionali, per il miglioramento funzionale e strutturale degli impianti e per la riduzione del dissesto idrogeologico.
Presenti all’ incontro il Consigliere Regionale Salvatore La Penna, Antonio Maietti della Direzione Regionale Agricoltura, i Vice Presidenti Perfili e Boschetto e i componenti del Consiglio di Amministrazione.
Sono state illustrate le iniziative che il Consorzio di Bonifica sta mettendo in atto per garantire il servizio irriguo, nonostante il notevole calo di portata delle sorgenti che alimentano le reti Irrigue.
Nonostante l’ emergenza idrica l’ Ente sta compiendo notevoli sforzi per assicurare il servizio, anche attraverso strumenti complementari come grosse motopompe installate nei canali per soccorrere le zone in emergenza.
“Voglio ringraziare gli esponenti della Regione Lazio – dichiara il Presidente Lino Conti – perché con i finanziamenti ottenuti riusciamo a migliorare la sicurezza dei territori e a ridurre lo spreco dell’acqua. Con i nostri progetti, che prevedono soluzioni di ammodernamento, automatizzazione, monitoraggio e paratoie intelligenti, riusciamo a garantire l’efficienza della gestione irrigua con la promessa di una riduzione dei costi. In coerenza con il Piano Laghetti proposto dall’ANBI, il Consorzio, inoltre, sta procedendo con la fase esecutiva della progettazione di un invaso all’interno del fiume Ufente. Rimane, però, l’ostacolo del rincaro dell’energia elettrica per noi e per i nostri contribuenti ed è per questo che i Consorzi chiedono alla Regione Lazio di contribuire, mediante lo stanziamento di apposite risorse, a contenere i costi per i ruoli irrigui 2022”.
“Quello che il Consorzio sta facendo per la crisi irrigua è noto – dichiara l’Assessore Onorati – ma il Consorzio affronta soprattutto la gestione della risorsa idrica per l’irrigazione, quello che invece deve essere considerato è anche un altro tema: chi ne fa uso e come, perché il lavoro del Consorzio di progettazione e di recupero delle acque sul territorio è una cosa, un’altra è come questa risorsa viene utilizzata da : cittadini, agricoltori e imprese. E per favorire un uso responsabile della risorsa idrica questo Assessorato, insieme al Settore Programmazione, si sta impegnando per incentivare l’agricoltura di precisione, sistemi di meccanizzazione, sistemi meno idroesigenti e altre soluzioni di razionalizzazione, perché è evidente che i cambiamenti climatici non sono più un’emergenza ma hanno una ciclicità che, pur con variabili diverse, si presentano ormai più frequentemente.”
“Quando ci siamo insediati nel 2018 – dice Il consigliere La Penna – vivevamo una fase diversa da quella odierna, non c’erano le difficoltà della crisi geopolitica, il rincaro dei costi di energia, l’emergenza siccità e gli strascichi della pandemia Covid, ma bastò una notte, in cui ettari di terreno coltivati andarono persi, per comprendere l’importanza della difesa di questo territorio. Divenne subito chiaro che era necessaria una capacità di intervento più capillare così come la consapevolezza che saremmo andati incontro a stagioni di calamità ed emergenze più frequenti. Ed oggi le numerose richieste di emergenze lo testimoniano. Servono azioni di prevenzione e di contrasto da fare insieme“.
Dello stesso avviso il Antonio Maietti che ha sottolineato come in quell’anno quell’evento drammatico fu per la Regione un ulteriore stimolo per trovare finanziamenti tramite la Protezione Civile e consentire la realizzazione di interventi per il dissesto idrogeologico.