Cori, L’Altra Città: “Scavalcati idonei per le nuove assunzioni? La minoranza presenta esposti alla magistratura e alla Corte dei Conti”
“Tutto è cominciato con una semplice interrogazione sui disservizi nell’ufficio anagrafe, stato civile ed elettorale del Comune di Cori. Ed invece si è scatenato il putiferio!, esordisce così Evaristo Silvi, consigliere di minoranza de L’Altra Città.
Infatti, ad inizio febbraio, la minoranza aveva presentato un’interrogazione per chieder conto su come mai la nuova risorsa, assunta per colmare le carenze di organico dell’ufficio in questione, era stata velocemente spostata, creando nuovamente chiusure al pubblico di un ufficio importante soprattutto a ridosso delle imminenti elezioni regionali.
A quel punto, però, emergono ulteriori elementi. In primis che il nuovo assunto non abbia le caratteristiche per ricoprire il ruolo. “Come gruppo consiliare de L’Altra Città, ci siamo immediatamente dissociati da questa informazione, in quanto, all’epoca, non avevamo nessun “riscontro”. Ma la cosa che ci ha stupito è che l’amministrazione, invece di rispondere alla nostra interrogazione, ha risposto sui social”.
Infatti, il sindaco De Lillis stesso, proprio durante i giorni delle elezioni regionali, ha sentito il “dovere” di pubblicare un comunicato con il quale liquida come “false e tendenziose” le informazioni apparse sulla stampa. Il Sindaco, inoltre, ha stigmatizzato la “nota” di valutazione negativa a carico del neo-assunto “che non è stata redatta dal Responsabile dell’Area, ma da un dipendente categoria C, la medesima del neo-assunto”.
All’indignazione del sindaco si è aggiunta anche quella del sindacato FP CGIL che parla di “campagna denigratoria nei confronti di dipendenti pubblici”, di “violazione della privacy”. Sta di fatto che il nuovo assunto è stato spostato dall’ufficio anagrafe ad altro ufficio e non è dato tuttora sapere quali mansioni gli siano state assegnate e su come si intende colmare la carenza di organico, ormai cronica, dell’ufficio anagrafe-elettorale.
Ma la situazione non si ferma qui. La stampa mette la lente di ingrandimento sulla graduatoria dalla quale è stato pescato il nuovo assunto nel comune di Cori, vale a dire le graduatorie dei concorsi che il comune di Ponza ha espletato nella primavera del 2022.
Innanzitutto emerge che i 4 concorsi di Ponza si sono svolti con una notevole celerità e con un eccezionale “zelo” amministrativo proprio a ridosso delle elezioni amministrative 2022.
Tra l’altro, la Corte dei Conti, aveva già dal 2020 sotto osservazione il comune di Ponza a causa di un grave stato di disequilibrio economico-finanziario e aveva già raccomandato al comune di “adottare una politica di rafforzamento delle proprie entrate correnti”, prima di procedere a nuove assunzioni.
La Giunta del sindaco Ambrosino, invece, all’inizio del 2022 fa un’infornata di ben 4 concorsi per 6 nuove assunzioni per integrare l’organico di 16 dipendenti comunali al servizio di poco più di 3.000 residenti.
Ma c’è ancora di più. Sempre sulla stampa emerge che il nuovo assunto al comune di Cori è il nipote del revisore dei Conti del Comune di Ponza, il commercialista di Cori Amedeo Tuderti, sentito, in adunanza pubblica dalla Corte dei Conti, nel dicembre 2022, insieme all’ex sindaco Ambrosino ed al segretario generale Raffaele Allocca (estensore delle graduatorie concorsuali) in merito ad “accertate irregolarità/illegittimità contabili”.
“A questo punto – continua il consigliere Silvi – siamo andati ad approfondire la situazione perché il quadro complessivo che stava venendo fuori ci sembrava poco chiaro. Dagli approfondimenti emerge che il concorso di Ponza si sarebbe tenuto a tambur battente. La lista degli ammessi è stata pubblicata prima della scadenza dei termini per la presentazione delle candidature fissata per il 19 maggio”.
La data di convocazione delle prove scritte è stata pubblicata lo stesso 19 maggio. Le prove scritte sono state fissate per il giorno dopo, il 20 maggio. E questo contro ogni norma che prevede almeno 15 giorni di pubblicazione della data di esame, per dar modo ai candidati di prenderne visione.
“Le commissioni concorsuali, presiedute da un unico presidente – Manuel Manotta – avrebbero esperito le prove orali con una media di meno di 5 minuti a persona! E, per finire, le graduatorie sono state approvate proprio domenica 12 giugno, mentre erano in corso le elezioni amministrative che hanno determinato il cambio della guardia tra il sindaco uscente Francesco Ferraiuolo e il nuovo eletto Francesco Ambrosino”.
“E non è finita! – conclude Silvi – Consultando gli atti pubblicati, risulta che per l’assunzione dell’istruttore amministravo che doveva andare a colmare le carenze di organico dell’ufficio anagrafe-elettorale, il comune di Cori ha attinto ad una graduatoria del comune di Ponza per la quale non risulta essere stata sottoscritta la convenzione tra i due comuni ma dove il neo-assunto aveva una posizione più favorevole in graduatoria.
Invece, come da convenzione, il comune di Cori avrebbe dovuto attingere ad una graduatoria dove il neo assunto risultava al 31° posto degli idonei. In buona sostanza sono stati “scavalcati” molti idonei prima di lui. In più, negli atti pubblici, non si attestano gli accertamenti di ufficio in merito alle dichiarazioni di idoneità alla mansione per la quale si è proceduto all’assunzione”.
“Lo scenario complessivo che ne emerge, presenta molte ombre sulla regolarità del procedimento di assunzione nel comune di Cori, e sulla regolarità dello stesso concorso del comune di Ponza”.
“Pertanto – conclude Silvi – dopo aver chiesto ripetutamente all’amministrazione di Cori di attestare sia la regolarità del procedimento di assunzione sia l’idoneità dell’assunto a svolgere le mansioni per istruttore amministrativo Cat. C senza mai avere risposte, abbiamo proceduto a segnalare, atti alla mano, agli organi di controllo sovra comunali”.