Secondo la definizione data in occasione del 2º World Water Forum che si tenne a L’Aia nel 2000, il Contratto di Fiume (incluso quello di Lago) permette “di adottare un sistema di regole in cui i criteri di utilità pubblica, rendimento economico, valore sociale, sostenibilità ambientale intervengono in modo paritario nella ricerca di soluzioni efficaci per la riqualificazione di un bacino fluviale“. Negli anni, la novità giuridica rappresentata dal Contratto di Lago (e di Fiume, ma anche di Costa e di Foce) è stata introdotta a livello nazionale e, successivamente, la Regione Lazio ha compiuto i passi necessari per rendere normativamente meno teorico il raggiungimento di obiettivi di carattere ambientale, di difesa e valorizzazione dei beni idrici all’interno dei distretti territoriali laziali.
Il Lago di Paola è un soggetto naturalistico che, per l’evidente condizione di inquinamento multifattoriale, ha bisogno che la programmazione delle azioni sia ordinata e messa a regime tramite la “stipula” di un Contratto di Lago, vale a dire da una cooperazione programmatica tra enti territoriali locali, associazioni, soggetti pubblici e privati per dare luogo ad una concertazione quanto più orizzontale ed eterogenea possibile. È la sottoscrizione di un Manifesto d’intenti, ovviamente condiviso in tutti i suoi punti, che conferisce efficacia al Contratto di Lago, sebbene senza denari non si cantano messe e che tra il dire e il fare – stavolta – c’è di mezzo un lago.
Se si vuol cogliere l’opportunità di iniziare ad affrontare il problema dell’inquinamento del Lago di Paola attraverso la concretizzazione di un Contratto di Lago è indispensabile tenere conto di alcune scadenze.
30 AGOSTO 2019. Per questa data è stata fissata la scadenza per la sottoscrizione del Manifesto d’Intenti verso il Contratto del Lago di Paola – Sabaudia proposto dalla Azienda Vallicola del Lago di Paola e dall’Istituto di Idrobiologia e Acquacoltura G. Brunelli. La Regione Lazio, l’Ente Parco Nazionale del Circeo, il Comune di Sabaudia, il Comune di San Felice Circeo, il Comune di Terracina, Assonautica Italiana sono stati sollecitati a siglare il documento.
Il Comune di Sabaudia si è impegnato per il 29 agosto a convocare il Direttivo dell’Ente Parco Nazionale del Circeo per valutare il Manifesto di Intenti del Contratto di Lago di Paola in modo da favorire una sottoscrizione condivisa.
10 SETTEMBRE 2019. Questa seconda data rappresenta la scadenza per accedere ad un bando di 300.000 euro totali, un fondo comune messo a disposizione dalla Regione Lazio per tutti i Contratti di Fiume e di Lago che siano corredati da un documento (o manifesto) di intenti che rappresenti una pluralità di portatori di interesse. La partecipazione a questo bando va intesa come la prima fase di un percorso lungo e articolato.
Riuscire nell’impresa della condivisione trasversale del Contratto di Lago in favore del Lago di Paola, detto in parole semplici, equivarrebbe a porre un obiettivo da raggiungere al di là di eventuali gruppi di interesse, che siano essi politici, economici o di categoria. Inoltre, partire da un progetto ben definito e condiviso è l’unico modo per uscire dai pantani delle antipatie, degli egocentrismi, dagli interessi di parte, dalle incapacità o, semplicemente, dalle impossibilità di chi, fin’ora, non sapeva di avere degli alleati.
Insomma Istituzioni, Enti e parti private, date al Lago di Paola, ai cittadini e agli ecosistemi del Parco Nazionale del Circeo la possibilità di vedere cosa siete capaci di realizzare. Insieme, ora, senza più rimandare.