CONTRASTO AGLI INCENDI: L’ANALISI DI “INCONTRI&CONFRONTI” E “COMITATO PARCO AURUNCI”

Itri incendi

L’associazione Incontri & Confronti e il Comitato per il Parco degli Aurunci sul contrasto agli incendi nel territorio 

Da una analisi degli esperti Rella regione Lazio – scrivono in una nota Marcello De Meo (Incontri & Confronti) e Biagio Magri (Comitato per il Parco degli Aurunci) – Il sud della provincia di Latina è trai più colpiti dalla piaga degli incendi estivi. La stagione 2021 è stata una delle più disastrose per il territorio dei monti Aurunci, e pertanto l’ass.I.&C. lo scorso Settembre, ha organizzato un webinar sul tema degli incendi con il contributo  di tecnici e di esperti con lo scopo di fare corretta informazione, fornendo dati utili alla comprensione di un fenomeno grave e ricorrente e proponendo un approccio basato sulla conoscenza e la prevenzione in alternativa ad una strategia solo di tipo repressivo.Il risultato finale è stato la realizzazione di un documento in cui sono descritte alcune proposte finalizzate al contrasto del fenomeno attraverso una strategia basata su progetti innovativi e sostenibili che prevedono, tra l’altro il coinvolgimento e la responsabilizzazione dei portatori di interesse del territorio.

Tra i punti principali si richiede il finanziamento di un progetto per il ricorso alla tecnica del “Fuoco Prescritto”  come sistema di prevenzione e gestione del territorio attraverso un uso controllato del fuoco finalizzato al rinnovo del cotico erboso; come descritto all’interno del Piano AIB 2021 – 2025 che il Parco Naturale dei Monti Aurunci ha presentato nel Febbraio 2021, l’esigenza di rinnovare i territori pascolativi è considerata una delle maggiori cause degli incendi. Il ricorso a tale tecnica, non eliminerà il fuoco, ma sarà in grado di gestirlo ottenendo gli stessi risultati, evitando i gravi danni ambientali ed economici che il fuoco incontrollato provoca puntualmente ogni anno.

Un altro finanziamento è richiesto per l’attuazione su tutto il territorio dei monti Aurunci del progetto del “Pascolo Pilotato”; tale progetto elaborato dall’Università della Tuscia in collaborazione con ARSIAL Lazio, già in atto in via sperimentale e che vede la partecipazione di un allevatore del territorio, prevede l’utilizzo del “Pony di Esperia”, una specie presente sui monti Aurunci ma a rischio di rarefazione, in grado di alimentarsi e quindi di tenere sotto controllo l’Ampelodesma (Strame), considerata una delle matrici più pericolose per il propagarsi degli incendi pascolativi. 

Il documento, che contiene altre proposte tutte orientate alla prevenzione e al contenimento del fenomeno, è stato consegnato recentemente in forma di delibera all’assessore alla Transizione Ecologica del Comune di Formia Dott. ssa Eleonora Zangrillo, che ringraziamo per la disponibilità e l’impegno di coinvolgere anche altri amministratori del comprensorio affinché si giunga quanto prima ad una approvazione condivisa.

Infine si ringraziano il Presidente della XII Commissione Regione Lazio On. Enrico Cavallari  e i Consiglieri Regionali Salvatore La Penna, Giuseppe Simeone e Gaia Pernarella,  per la disponibilità ad ascoltare le nostre proposte in sede di Audizione Lunedi 28 Febbraio. L’incontro al quale hanno partecipato il Responsabile della Protezione Civile Carmelo Tulumello, il direttore del Parco dei monti Aurunci Giorgio De Marchis, il dott. Claudio Di Giovannantonio dell’ARSIAL Lazio, è stato molto proficuo e si è concluso con l’impegno di adeguare le attuali normative per  realizzare il progetto di fuoco prescritto, l’affidamento dei pascoli, con l’auspicio che tutti i comuni interessati riescano a elaborare quanto prima una strategia comune in grado di contrastare e governare il grave problema degli incendi.

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