CONSORZIO DI BONIFICA LAZIO SUD OVEST. PERNARELLA: FATTI FUORI 3 COMUNI DEL SUD PONTINO

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Consorzio comprensorio Lazio Sud Ovest

Consorzio di bonifica Sud Ovest, Pernarella: “Giunta Zingaretti abbandona sud pontino”. Spaccatura all’interno dei 5 stelle

Ancora una volta la Giunta Zingaretti tergiversa, gioca a scaricabarile con gli omologhi della Regione Campania, dimentica che una parte del territorio regionale, naturalmente ricadente nel Lazio, è senza tutela e abbandonato a sé stesso”. Così Gaia Pernarella, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle interviene a margine della votazione in Commissione VIII, Ambiente – Agricoltura, chiamata a esprimersi sulle osservazioni relative allo Schema di Deliberazione 156, Piano di Organizzazione Variabile del costituendo Consorzio di bonifica Lazio Sud Ovest.

Pur non potendo essere presente per ragioni personali alla discussione sullo schema di deliberazione del nascente Consorzio di Bonifica Lazio Sud Ovest – spiega Pernarellaavevo presentato due osservazioni puntuali fatte proprie in Commissione dalla collega Silvia Blasi, la prima delle quali proprio sulla mappa del nascente Consorzio che a una prima visione non comprende i comuni di Castelforte, Minturno e Santi Cosma e Damiano. Nella mia osservazione, puntualmente, ho pertanto chiesto che la mappa venisse rivista e i tre comuni inseriti ma la Giunta ha fatto muro argomentando di una trattativa ancora in corso con l’ex Consorzio Aurunco, di fatto lasciando fuori una parte del territorio che resta sospeso in una sorta di “terra di nessuno” e senza tutte le tutele che necessiterebbe, dalla pulizia dei canali alla fornitura di acqua agli agricoltori. Non meno grave quanto avvenuto successivamente quando si è trattato di votare la mia seconda osservazione che nel dettaglio, interveniva sull’organigramma del nascente Consorzio, nello specifico sui requisiti delle figure apicali nella fase transitoria, e quindi gestazionale, tra i due Consorzi soppressi e quello nascente. Nel merito chiedevo l’abolizione del comma 3, quello che permette alle figure di vertice di non essere in possesso del titolo della laurea, come è il caso dell’attuale Commissario straordinario, ma semplicemente di un’esperienza pregressa. Insomma, una battaglia storica del Movimento 5 Stelle che da sempre sostiene il merito come pregiudiziale indifferibile nella scelta degli incarichi di vertice all’interno degli Enti Pubblici. Ebbene, al momento della votazione, con due voti a favore della proposta e due contrari, il Presidente Novelli, consigliere del Movimento 5 Stelle, si è pilatescamente astenuto, così favorendo con il suo voto decisivo la bocciatura dell’osservazione come è stabilito da regolamento del Consiglio regionale in situazioni di pareggio. Un episodio che ritengo molto grave – conclude la Consigliera 5 Stelle -, e su cui auspico verrà posta una seria riflessione da parte del gruppo consiliare”.

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