Concorsopoli: lo scandalo che ha travolto Moscardelli ha portato al commissariamento del Pd di Latina e provincia. Ma il segretario regionale, il senatore Bruno Astorre, dà la solidarietà al pontino
Appena appreso dell’ordinanza di custodia cautelare notificatagli dagli uomini della Squadra Mobile di Latina, Claudio Moscardelli si è dimesso dalla sua carica di Segretario provinciale del Partito Democratico di Latina.
Una scelta obbligata e seguita dalla sospensione di Moscardelli e il commissariamo dei Dem pontini con la nomina di Mattteo Mauri decisa dal Segretario Enrico Letta.
Matteo Mauri, milanese, già viceministro degli Interni, è deputato e responsabile Pd per l’Immigrazione. Un uomo che prende in provincia di Latina un partito politicamente a pezzi che si appresta ad essere il maggior alleato del Sindaco Damiano Coletta a Latina in una posizione ancor più ridimensionata.
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Dall’inchiesta emergono anche altre tre nomi del Partito Democratico pontino: si tratta dei consiglieri regionali Enrico Forte di Latina e Salvatore La Penna di Sezze e del responsabile Sanità di partito Roberto Masiero. Nessuno è indagato ma da ciò che trapela tutti avevano rapporti con Rainone in riferimento alla sua smania di diventare Direttore Amministrativo dell’Asl di Latina – per Forte e Masiero ci sono anche alcune intercettazioni che lo comprovano
Eppure, a fronte di un quadro oggettivamente compromesso per credibilità e agibilità politica, per ora i suddetti esponenti rimangono in silenzio. E per uno scandalo in cui si ipotizza la corruzione messa in atto da un uomo politico, con le raccomandazioni all’italiana e i favoritismi della peggior specie, qualcosa andava detto già da gennaio.
Chi non si lascia intimidire e continua con la retorica garantista che, almeno per oggi, poteva e doveva essere risparmiata a cittadini ed elettori, è il Segretario Regionale del Partito Democratico Bruno Astorre che solidarizza con Moscardelli e non si addentra manco per sbaglio in quella che è un’inchiesta sui concorsi la quale, in realtà, è solo un capitolo dei tanti episodi opachi da Allumiere in poi.
“Questa mattina ho appreso dal diretto interessato la notizia degli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta dei concorsi alla Asl del segretario provinciale di Latina, Claudio Moscardelli, che ha subito rassegnato le dimissioni dal ruolo che ricopriva. Gli sono vicino in questo momento e sono certo che Claudio saprà dimostrare la sua completa estraneità a tutti i fatti. Mi confronterò subito con il partito nazionale per procedere al commissariamento per lavorare al turno di amministrative che ci attende ad ottobre. Restiamo in attesa di sviluppi e, come sempre, confidiamo nel lavoro della magistratura”.
Ecco, al di là della solidarietà umana comprensibile e anche necessaria in momenti di certo difficili, Astorre e tutti gli altri esponenti Dem dovrebbero iniziare a porre un punto fermo: i politici non possono interessarsi alle nomine all’interno di aziende pubbliche quando non compete loro. Non c’entra niente il penale qui, è una questione di decenza e di rispetto nei confronti dei cittadini. Lo capiranno? È facile dubitarne.