Scandalo Asl: in vista della prima udienza del processo su concorsopoli, il Comune di Latina si costituisce parte civile
È all’ultima seduta disponibile (oggi 1 ottobre) che la Giunta Coletta dispone la costituzione civile per la concorsopoli all’Asl di Latina da cui è scaturito il relativo processo che inizierà il prossimo 21 ottobre davanti al III Collegio del Tribunale di Latina. Alla sbarra, come noto, a vario titolo, per corruzione, rivelazione di segreto d’ufficio e falso, l’ex segretario del Partito Democratico di Latina Claudio Moscardelli, l’ex Direttore amministrativo facente finzioni dell’Asl Claudio Rainone e il funzione dell’azienda sanitaria (sospeso come Rainone) Mario Esposito.
Leggi anche:
SCANDALO CONCORSI ASL: PROCESSO FISSATO PER MOSCARDELLI, RAINONE ED ESPOSITO
Nella delibera votata dalla Giunta, è fatto presente che lo scorso 15 settembre il Sindaco del Comune di Latina ha richiesto alla Procura della Repubblica di Latina notizie circa lo stato del procedimento relativo a fatti connessi a procedure concorsuali indette dalla ASL di Latina.
I tre coinvolti nel processo, secondo il parere legale dell’avvocatura comunale, sono imputati di reati contro il Comune di Latina e le loro condotte “si palesano lesive sotto più profili degli interessi intestati all’Amministrazione Civica”. Durissimo il parere fornito dal Dirigente dell’Avvocatura comunale Francesco Cavalcanti che delinea un quadro di grave danno recato all’ente di Piazza del Popolo.
I reati contestati incidono in maniera pregiudizievole tanto sulle posizioni giuridiche dell’Ente quale titolare della funzione, quanto sulla collettività.
Sono riconosciuti, infatti, all’Amministrazione Civica – si spiega nella delibera – rilevantissimi compiti in campo sanitario sotto vari profili, dall’indirizzo al controllo, i quali trovano espressione in diverse sedi istituzionali attraverso atti e provvedimenti amministrativi di varia natura, i quali concorrono significativamente alla funzione sanitaria ovvero la integrano – ad esempio, esprimendo il bisogno sanitario della popolazione in Conferenza dei Sindaci; esercitando, in attuazione del principio di sussidiarietà di cui all’articolo 118 della Costituzione, attività di amministrazione attiva quanto all’organizzazione ed alla gestione degli interventi e dei servizi del sistema integrato socio-sanitario.
Pertanto, condotte quali quelle per cui si procede penalmente nei confronti dei tre imputati risultano lesive delle ragioni del Comune di Latina, posto che il corretto, regolare, trasparente, processo di selezione del personale di cui necessita l’Azienda USL di Latina è tra gli elementi decisivamente concorrenti rispetto al possibile/migliore conseguimento degli obiettivi dello stesso Comune di Latina.
I fatti contestati, se confermati, sono, per l’ente di Piazza del Popolo, di pregiudizio, in quanto il Comune è titolare di compiti e portatore degli interessi complessivi del territorio amministrato.
Infine, la vicenda per la quale si procede ha di fatto comportato un danno di immagine all’Amministrazione pubblica locale, alimentando la sfiducia dei cittadini verso la cosa pubblica, e nel contempo ha determinato un rallentamento nell’azione dell’Azienda USL per giunta in coincidenza con il momento in cui maggiori erano le esigenze del territorio, investito dalla più grande emergenza sanitaria dell’ultimo secolo.
La delibera di Giunta incarica per la tutela legale degli interessi dell’Amministrazione Comunale e per le relative incombenze
processuali l’Avvocato Cinzia Mentullo dell’Avvocatura Comunale.