Scandalo Asl, il meetup Gaeta 5 Stelle chiede la convocazione di un consiglio comunale con all’ordine del giorno il concorso che ha visto come vincitore il figlio della Presidente del Consiglio Comunale Pina Rosato (dipendente Asl). Come noto, Matteo Di Domenico, figlio dell’esponente di Gaeta Democratica e del Partito Democratico locale, è finito nelle intercettazioni con il Presidente della Commissione del suo concorso che gli chiedeva quali domande gradisse alla prova orale. Per i grillini: “Le difese di Mitrano sono vergognose”
LA NOTA – “Il caso Concorsopoli ASL di Latina ha scoperchiato un sistema consolidato di potere dove l’interesse pubblico e privato si intrecciano a discapito di meritocrazia e competenze.
La giustizia – prosegue la nota dei grillini – farà il suo corso e su questo siamo fiduciosi, ma la politica gaetana quando inizierà a prendersi delle responsabilità? Il coinvolgimento indiretto di Pina Rosato, presidente del consiglio comunale di Gaeta, il cui figlio risulta tra gli indagati nell’inchiesta, dovrebbe portare il primo cittadino a pretenderne le dimissioni.Invece niente di tutto ciò.
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Il sindaco Mitrano sforzandosi di dedicare allo scandalo, che nelle ultime ore ha ricoperto le prime pagine dei media locali e nazionali, un’intervista di appena cinquanta secondi, si intesta le sue difese e definisce le richieste di dimissioni come un becero attacco ai fini di mera campagna elettorale. Considerare la questione come “esterna alla città di Gaeta” è vergognoso poiché si vede minato proprio quel ruolo istituzionale che invece dovrebbe garantire la massima rappresentanza ed equità di diritti dei consiglieri e dei cittadini.
Pina Rosato era a conoscenza dei rapporti del figlio con Rainone e della sua partecipazione al concorso ASL? Crediamo che siano doverosi questi e altri chiarimenti da parte della presidente del consiglio comunale Pina Rosato e faremo in modo che la situazione non finisca presto dimenticata. Ci rivolgiamo ai consiglieri di opposizione e di maggioranza che sicuramente hanno a cuore l’integrità delle nostre istituzioni, chiedendo loro di convocare nel più breve tempo possibile un consiglio comunale con l’intento di non favorire un clima di negazione e silenzio.
La classe dirigente pontina e sopratutto gaetana continua a galleggiare su un fiume in piena che non smette di fermarsi”.