CONCORSO DEI “FIGLI DI” ALLA ASL DI LATINA: PROSEGUONO INTERROGATORI IN PROCURA

Sede ASL di Latina
Sede ASL di Latina

Il concorso della Asl di Latina che ha visto la presenza di “figli di” e persone legate al mondo della politica continua ad essere sotto la lente degli inquirenti

Nella giornata di ieri, è stato interrogato in Procura, a Latina, per circa quattro ore, il dottor Claudio Rainone, coordinatore delle attività connesse al Reclutamento del personale (Uoc dell’Asl di Latina).

Le indagini della Finanza e della magistratura continuano su quello che è stato tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021 il concorso che più ha fatto discutere negli ultimi anni a Latina e provincia.

Stiamo parlando, ovviamente, del concorso per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di 70 posti di Assistente Amministrativo categoria C, indetto in forma aggregata tra ASL di Frosinone, Latina, Viterbo e ASL Roma3.

A presiedere la commissione di quel concorso che si è svolto in diverse prove era proprio il dottor Rainone che, ad ogni modo, insieme all’azienda sanitaria pontina, ha sempre mostrato serenità rispetto a ciò che sarebbe avvenuto nel fasi di svolgimento degli esami.

A scuotere l’ambiente sanitario pontino e far drizzare le antenne della Guardia di Finanza di Latina è stato, a gennaio, l’elenco degli ammessi alla prova del Concorso per 70 posti, dove figuravano molti parenti o figli di dipendenti e dirigenti dell’Azienda Sanitari Locale di Latina, oltreché a persone legate a questo o a quel politico del territorio potino (leggi al link di seguito i nomi nell’approfondimento di Latina Tu pubblicato a gennaio).

Tanto che alcuni dei candidati che hanno parenti che lavorano nell’Uoc Reclutamento presero il massimo del punteggio alla prova scritta propedeutica alla prova pratica. E sarebbe proprio la regolarità nell’espletamento del concorso a risultare maggiormente scandagliato da inquirenti e investigatori.

Leggi anche:
ASL DI LATINA: PARENTI E “FIGLI DI” TRA I PRIMI NEL CONCORSO. INDAGINE DELLA FINANZA

Nel corso dei mesi si sono svolte le altre prove e c’è stato persino un ricorso al Tar di Latina che ha respinto le doglianze di alcuni dei partecipanti esclusi.

Tuttavia, l’indagine sul fronte penale prosegue.

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