Concorso Asl: il Tar di Latina non ha accolto il ricorso dei 14 partecipanti. Il Tribunale non ha concesso la sospensione
È stato respinto il ricorso per l’annullamento della prova scritta previa sospensione del concorso per 70 posti di assistente amministrativo-categoria C, indetto in forma aggregata tra Asl di Frosinone, Latina, Viterbo e Roma 3.
Il dispositivo dei giudici amministrativi spiega che “considerato che, al sommario esame proprio della presente fase, non si rinvengono presupposti di “fumus”, su tutti i motivi di ricorso, tali da consentire la tutela cautelare richiesta, ferma l’autonomia delle indagini penali in corso riguardanti specifici soggetti“, il Tar “respinge la domanda cautelare“.
La richiesta dei 14 ricorrenti, tutti candidati al concorso Asl, era volta ad ottenere la sospensione dell’atto che approvava la graduatorie della prova scritta. Secondo i candidati, assistiti dall’avvocato Antonio Nobili, il concorso, per quanto riguarda lo scritto, non sarebbe stato legittimo in ordine alle domande della prova e al regolare svolgimento di essa poiché, a detta dei suddetti candidati, non sarebbe stato salvato l’anonimato.
Il concorso, come noto, è lo stesso per cui la Guardia di Finanza e la Procura di Latina hanno acceso una luce in ragione di alcune presunte irregolarità e soprattutto perché a passare la prima prova iniziata a fine dicembre ci sono molti nomi legati a dipendenti dell’Asl stessa, nonché a politici.
Anche la Regione Lazio ha chiesto all’Asl pontina di annullare in autotutela il concorso.
