Sono 590 i Comuni Rifiuti Free. Non si arresta la crescita nel Sud Italia: è boom di comuni Ricicloni (il 28,3% sul numero totale), anche se il primato resta del Nord (66,3%) con capofila il Veneto. Non decolla invece il Centro (5,4%)
Nell’edizione 2022 di Comuni Ricicloni (dati 2021) si confermano comunque 590 Comuni Rifiuti Free (quelli in cui la produzione pro-capite di rifiuti avviati a smaltimento è
inferiore ai 75 Kg), tornando all’incirca ai livelli dell’edizione 2020 (quando ad essere premiate erano 598 amministrazioni comunali).
Legambiente conta infatti 33 virtuosi in meno nelle graduatorie dei Ricicloni 2022 rispetto all’edizione 2021, con una percentuale di popolazione coinvolta solo leggermente diminuita (dal 6,4% al 5,9% sul totale della popolazione italiana).
Dall’elaborazione dei dati di produzione pervenuti dai vari consorzi e gestori abbiamo potuto osservare il trend su popolazioni complessivamente medio-grandi. In linea generale si è riscontrato un aumento dei rifiuti avviati a smaltimento compreso tra 1 e 5 Kg/pro-capite/anno, con qualche punta intorno ai 10 Kg/pro-capite/anno. Unici in controtendenza: il Consiglio di Bacino Priula che vede diminuire di un ulteriore mezzo chilo il pro-capite smaltito e la Comunità della Val di Non che lo contiene di ulteriori 0,3 Kg rispetto al 2020.
Rimangono fermi a 4 i capoluoghi i cui cittadini contengono al di sotto dei 75 kg il conferimento di rifiuti nel bidone del secco: Belluno, Trento, Treviso e Pordenone. Quattro anche i comuni oltre i 30mila abitanti a rientrare nelle classifiche: Carpi (Modena) con 72mila abitanti, Castelfranco Emilia (Modena) e Misilmeri (Palermo) con 33mila abitanti e Bra (Cuneo) con poco più di 30mila abitanti.
Nel Lazio tra i comuni vincitori si segnalano Sacrofano in provincia di Roma e Sant’Amborgio sul Garigliano in provincia di Frosinone. Nella mappa dei Comuni “Rifiuti Free” non risultano comuni della provincia pontina.
