Zuliani incontra i Geometri: “Essenziale ricostruire un dialogo”. Il presidente D’Angelis: “Più soluzioni per il vantaggio collettivo”
Si è svolta questa mattina – si legge in una nota diffusa da dalla candidata Sindaco Nicoletta Zuliani – presso la sede del Collegio Provinciale dei Geometri e Geometri Laureati di Latina, una prima tavola rotonda con la candidata Sindaco Nicoletta Zuliani. Finalizzato a porre sul banco di prova delle istanze e delle specificità professionali le riforme incluse nel programma elettorale della Lista “Zuliani Sindaco”, l’incontro ha visto la partecipazione del Presidente Antonio D’Angelis, del segretario Alessandro Grammatico e dei consiglieri Stefania Frasca e Marco Magali.
Forte rilievo si è dato alla necessità di intervenire sul carico di lavoro all’interno degli uffici, sempre più gravoso e vario – secondo quanto esposto dal Presidente e dai Consiglieri del Collegio intervenuti – e di difficile esecuzione, in una città che è seconda soltanto a Roma.
“Nell’Amministrazione comunale ci sono tecnici in gamba, volenterosi e competenti, a cui spesso la burocrazia farraginosa impedisce di fornire risposte pronte e decise alle necessità dell’utenza. Incrementare l’occupazione deve essere una priorità. Servono figure professionali valide, da affiancare a giovani professionisti che si iscrivono presso il Collegio per fare il tirocinio e che potrebbero essere interessati ad approcciarsi a questa materia. Materia indubbiamente ostica, quella dell’Urbanistica (che spazia dal 1949 ad oggi), ma che continua a rappresentare il polmone di un governo locale e potrebbe dunque offrire ai nostri ragazzi una preziosa opportunità di formazione: come cittadini consapevoli della Storia di questo territorio, come giovani studenti pronti a diventare tecnici per la loro stessa Città. Come uomini e donne in grado di realizzare il sogno della vita di una persona: una casa da abitare“.
Da parte sua, Zuliani ha una visione nitida degli interventi da attuare, soprattutto nell’ottica di aprire alle nuove generazioni un orizzonte lavorativo accogliente. Bisogna partire da una modifica complessiva dell’organizzazione, che deve perdere la sua attuale propensione alla sorveglianza, più che al supporto, dei dipendenti comunali e favorire la presa di responsabilità da parte dell’Ente nello stabilire cosa è possibile fare e quali azioni non possono essere promosse. Inoltre, la stessa che persegue il “controllo” è una filosofia governativa che ha mancato sinora di tutelare il capitale umano del Comune, non conducendo quelle indagini sul benessere organizzativo che dal 2009 assumono carattere di obbligatorietà.
In ultimo, la candidata Sindaco chiarisce la sua volontà di istituire un corso-concorso rivolto ai professionisti di Latina, “perché attingere alle graduatorie di altri comuni significa non assicurare continuità al patrimonio comune dei cittadini e, al contempo, immobilizzare gli uffici in breve tempo, far scadere le autorizzazioni, con conseguenze che inevitabilmente ricadono sulle casse del Comune. Dagli abusivismi nei borghi alla saturazione della volumetria assentibile, ci sono questioni che, se risolte in sinergia con i privati, consentirebbero di mettere realmente a frutto i fondi destinati all’Urbanistica, di recuperare le risorse edilizie esistenti e rigenerare l’intero territorio urbano. Per fare questo occorre coraggio. E soprattutto è indispensabile avviare una partnership con gli Ordini, perché un politico non è un tecnico e non deve esserlo, ma ha pur sempre il dovere di rispondere al meglio ai nostri concittadini“.
“Quando due persone vicine “strillano” – conclude il Presidente D’Angelis – vuol dire che sono lontane nei pensieri, nelle azioni e negli obiettivi. Noi geometri vorremmo parlare “sottovoce” con la nuova Amministrazione, avendo la certezza di essere compresi perché accomunati dagli stessi scopi: fare il bene dei cittadini di Latina, dare dignità alla nostra professione, creare le condizioni per consentire lo sviluppo della città. Pur essendo mille, come categoria, rappresentiamo la memoria storica di decine di migliaia di persone ed è in nome loro che ci impegneremo a ricostruire un dialogo con il Comune. Mettersi a disposizione significa far parte non del problema, ma della soluzione, e laddove una soluzione possa passare per il Collegio dei Geometri noi ci saremo“.