Nel 2017 sono stati stanziati dalla Regione Lazio fondi per € 31.000.000 circa per due bandi:
- “Bando per la concessione di contributi finanziari per la realizzazione dei centri di raccolta e delle isole ecologiche a supporto della raccolta differenziata dei rifiuti urbani, a favore dei Comuni del Lazio, di Roma Capitale, Consorzi a forme associative dei comuni”
- “Bando per le misure a favore delle attività di compostaggio e autocompostaggio per la riduzione della frazione organica per i Comuni del Lazio e Roma Capitale”
Il 27 settembre 2019 la Regione Lazio ha prorogato al 30 giugno 2020 la scadenza per la sottoscrizione dei contratti di lavori e forniture, ed al 31 dicembre 2020 per la fine dei lavori. La Regione si impegna di provvedere al disimpegno delle risorse finanziarie assegnate qualora i soggetti attuatori degli interventi ammessi a contributo, al 30 novembre 2019, non abbiano ancora sottoscritto per accettazione la comunicazione di ammissione a contributo. Vale a dire che su 135 progetti su compostaggio e raccolta differenziata sottoposti al vaglio dell’ente regionale, hanno superato il vaglio della Regione in 133, corrispondenti ad altrettanti Comuni laziali che hanno richiesto finanziamenti ma che non hanno ancora dato seguito a quanto loro stessi avevano progettato.
Nella graduatoria, si scorgono alcune città pontine, tra le quali spicca Pontinia al 7° posto con il punteggio di 78, con un progetto dal costo totale di € 3.914.400 che la Regione Lazio coprirà con una somma di € 2.796.000, stabilendo il piccolo record del contributo più cospicuo tra tutti i restanti 132 progetti, nessuno dei quali supera il milione. Anche l’ultima posizione tra le città pontine è degna di nota: San Felice Circeo che per un progetto dal costo di € 3.272.408,90 si è vista finanziabile solo una somma di € 400.000 con un punteggio di 41, cifra relativa al contributo comunque rilevante ma molto bassa rispetto all’ambizioso progetto che il Comune sanfeliciano si era prefisso.
Al momento, non è dato sapere se i Comuni pontini che sono rientrati nelle erogazioni regionali siano tra quegli enti che non hanno dato seguito con step operativi alla realizzazione dei vari efficientamenti in ambito del compostaggio e della raccolta differenziata, motivo per cui la Regione ha deciso di estendere la proroga dei termini prima di riassorbire le somme pronte per essere utilizzate.