Le priorità del programma di governo per la città e le azioni da mettere in campo nei primi 100 giorni. Il candidato sindaco della coalizione progressista Damiano Coletta ha incontrato questa mattina la stampa per fare il punto a pochi giorni dalla fine della campagna elettorale e per affrontare i temi principali che riguardano il futuro della città, obiettivi da raggiungere a breve e traguardi a lungo termine.
Valori fondanti dell’intero programma sono sostenibilità (che è ambientale, ma anche economica e amministrativa), accessibilità e sviluppo. Su questi piani Coletta individua precise priorità per Latina. “Dal 16 maggio – dichiara – comincia subito il lavoro sul Pnrr, avviando le procedure che porteranno alla realizzazione di tutte le opere finanziate. Fra queste, oltre al progetto A Gonfie Vele, il recupero del Parco Falcone e Borsellino e la riqualificazione del quartiere Nicolosi, voglio ricordare anche i 2.600.000 euro destinati al welfare. Sul Pnrr vogliamo costituire una cabina di regia, che serva da supervisore e organo di raccordo con il presidio territoriale istituito dalla prefettura, per far sì che tutte le procedure siano controllate e monitorate in ogni fase. Questa è infatti una grande opportunità ma sappiamo che ci sono criticità che devono essere affrontate e superate”. Un altro campo di azione è poi legato all’azienda Abc: “Occorre completare la raccolta differenziata in centro – spiega Coletta – che andrà probabilmente rimodulata, così come è necessario rivedere il piano industriale alla luce degli aumenti e del piano inflattivo. Non credo che Abc sia ancora pronta a diventare una multiservizi, per ora riteniamo che debba perfezionare le finalità per le quali è nata. Occorre certamente spingere in via prioritaria sulla raccolta differenziata arrivando ai livelli che l’Unione Europea ci chiede”.
Coletta si è poi soffermato sulla marina, parlando della necessità di procedere con il ripascimento e il completamento del Pua che va a colmare un vuoto di oltre 15 anni. “C’è poi necessità di implementare ancora lo sviluppo della Dmo – continua il candidato – che mette insieme comuni e imprese per elaborare strategie di marketing territoriale che toccano anche la marina e i percorsi cicloturistici del territorio”. Un’altra priorità è costituita poi dalle politiche giovanili: “E’ ancora importante valorizzare il rapporto con l’università, con nuovi investimenti per il Campus e una connessione con il Conservatorio su cui anche l’amministrazione può lavorare – spiega Coletta – Continuiamo dunque a costruire l’immagine della città universitaria, con nuovi spazi da recuperare e rendere fruibili agli studenti. Una parte importante del programma è poi costituita dal progetto Scuola social impact, che prevede una rigenerazione degli edifici in un’ottica di connessione con il resto della città: edifici aperti dunque, fruibili, in grado di offrire servizi e spazi culturali”. In ultimo, la sostenibilità ambientale: “Riqualificheremo tutti i parchi cittadini, sull’esempio positivo di quanto già fatto per il Parco San Marco, con zone gioco per i bambini, aree di sgambamento cani e zone verdi. Un tema importante è poi il completamento della bonifica della discarica e la sua trasformazione in un parco, così come la realizzazione del Parco urbano delle Acque Medie. Infine, la creazione di comunità energetiche, che coinvolgano edifici pubblici, scuole, abitazioni private e imprese”. Entro il quinto anno di amministrazione dovrà inoltre essere completato il piano di eliminazione delle barriere architettoniche.
All’interno del programma, nei primi 100 giorni si darà priorità al Pnrr, al rifacimento delle strade partendo da via Nascosta in un’ottica di interventi strutturali, alla manutenzione delle scuole, al decoro, all’avvio della stagione balneare e al nuovo bando degli impianti sportivi con l’obiettivo di dare concessioni pluriennali affinché le società sportive possano investire.
Un ultimo accenno, nel corso della conferenza stampa, Coletta lo ha fatto poi sui conti dell’amministrazione. “Nel 2015 la Corte dei conti ha obbligato l’ente a pagare 1.200.000 euro per 30 anni perché i bilanci non erano corretti – ha spiegato – Le future generazioni si trovano così gravate da un mutuo per riparare i danni. Nel 2020 inviò una richiesta di chiarimenti sulla gestione delle partecipate e sulle risorse per la gestione del Covid, da cui è emersa invece una sostanziale situazione di correttezza ed equilibrio. La politica tributaria del Comune, in questi anni di amministrazione, ha portato al 70% in più di recupero di somme mancate per mancati pagamenti di Imu e Tari, con 30 milioni di sola Tari legate alla bollettazione. Avere avuto il sigillo della Corte dei conti per noi è motivo di orgoglio”.