CLAN TRAVALI, LE MISURE CAUTELARI VANNO IN SCADENZA: ACCOLTA RICHIESTA DI “PROROGA” DELLA DDA

Salvatore e Angelo Travali
Salvatore e Angelo Travali (foto da Facebook)

Processo Reset, la Procura/DDA di Roma chiedeva che gli imputati in carcere rimanessero ristretti. Il Tribunale ha sciolto la riserva

Il Tribunale di Latina ha sciolto la riserva e accolto la richiesta della Procura/DDA di Roma di prorogare i termini di custodia cautelare per gli imputati ristretti in carcere e coinvolti nel processo denominato Reset.

Lo scorso 21 settembre, davanti al III collegio del Tribunale di Latina, presieduto dalla Presidente Simona Sergio, si sono trovati gli avvocati difensori degli imputati che hanno discusso le posizioni dei propri assistiti. Come noto, tale processo contesta l’associazione mafiosa al clan Travali, capeggiato, secondo Direzione Distrettuale Antimafia capitolina e Squadra Mobile di Latina, da Angelo e Salvatore Travali e da Costantino “Cha Cha” Di Silvio.

Il collegio difensivo (non tutti gli avvocati ciascuno dei quali ha scelto la propria linea difensiva) ha presentato memorie e discusso riguardo alla richiesta prevenuta dal Pm Luigia Spinelli della Procura/DDA di Roma di sospendere i termini di custodia cautelare in carcere che sarebbero scaduti a breve, con il risultato che alcuni degli imputati ristretti in carcere avrebbero potuto ssere rilasciati. Sempre che, ovviamente, non fossero ristretti per altre misure e/o condanne.

In carcere, sono in molti del processo Reset (31 imputati) a essere ristretti in carcere tra cui i medesimi fratelli Travali, “Cha Cha” Di Silvio e Alessandro Zof Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Marino, Angelo e Oreste Palmieri, Frisetti, Montini, Gullì, Marcheselli, Cardillo Cupo, Zeppieri, Siciliano, Roccato, Vita, Vitelli, Farau, Censi, Iucci e Coronella.

Il collegio del Tribunale si era riservato di decidere sulla questione che non era poi così banale quanto poteva sembrare, considerato che, dal racconto dei testimoni sin qui ascoltati in aula, il gruppo terrorizzava molti commercianti e cittadini di Latina. Ora, lo stesso collegio dei giudici – Sergio-Trapuzzano-Romano – ha sciolto la riserva e accordato la proroga alle custodie cautelari in quanto il processo è molto articolato e necessita di ascoltare un centinaio di testimoni. La richiesta della DDA è stata quindi accolta.

Leggi anche:
I GUAPPI CHE TERRORIZZARONO LATINA: NEL PROCESSO RESET LE VITTIME TRA AMMISSIONI E RETICENZE

Il processo riprenderà il prossimo 13 ottobre quando, ad essere ascoltato, dovrebbe essere l’ex capo della Squadra Mobile di Latina, Giuseppe Pontecorvo, che ha coordinato le indagini finalizzate nella maxi operazione anti-mafia del febbraio 2021, denominata per l’appunto “Reset”.

Articolo precedente

MORIA KIWI, SINDACO DI CISTERNA: “SIAMO UNITI PER COMBATTERLA”

Articolo successivo

APPIA CANDIDATA UNESCO, ROCCA: “OTTIMO PER LA REGIONE LAZIO

Ultime da Giudiziaria