Pratiche per la cittadinanza in cambio di soldi: 4 persone agli arresti domiciliari e 7 avvisi di garanzia tra Anzio e Nettuno
È scattata un’altra importante operazione di Polizia tra i Comune di Anzio e Nettuno: notificati dagli agenti diversi provvedimenti.
Le indagini risalgono a febbraio 2021 quando gli stessi poliziotti, coordinati dalla Procura di Velletri, aveva concretizzato una sere di accertamenti nei confronti di una dipendente dell’Ufficio Anagrafe del Comune di Anzio. La donna fu sottoposta a una misura cautelare per aver accettato soldi in cambio di determinate pratiche amministrative riferibili all’ottenimento della cittadinanza italiana.
Erano, ovviamente, gli immigrati a interpellare la dipendente comunale che si sarebbe adoperata nel disbrigo delle pratiche in cambio di mazzette. Nell’operazione odierna, tra gli indagati c’è anche una dipendente del comune di Nettuno, Iolanda Taurelli (funzionaria Ufficio Anagrafe), prova che il sistema di mazzette e cittadinanza sia molto più esteso, oltreché a una donna titolare di un CAF e due avvocati di nazionalità brasiliana.
Secondo la Procura, tutti i coinvolti avevano creato un’organizzazione per la velocizzazione dei documenti così da ottenere soldi. Nel blitz risalente all’anno scorso, fu peraltro sequestrata una ingente somma di denaro riconducibile a uno degli avvocati.
Oltreché ai 4 destinatari di ordinanza che prevede gli arresti domiciliari, oggi sono stati notificati anche sette avvisi di garanzia tra cui al responsabile dell’ufficio stato civile del Comune di Anzio Patrizia Tulli e all’avvocata brasiliana Ana Paula Bezerra Santos.