Condannati per omicidio al di là delle loro intenzioni i due romeni che a marzo 2019 furono arrestati per aver ucciso a pugni un loro connazionale
Oggi la Corte di Assise del Tribunale di Latina ha condannato a 12 e 8 anni di carcere i due romeni Dan Puiu (38 anni) e Madalin Bogdan (20) per omicidio preterintenzionale. Secondo l’accusa del pubblico ministero Giuseppe Miliano, i due avrebbero ucciso il 51enne Constantin Badalau, che abitava con loro in via Mascarello a Cisterna, colpendolo per futili motivi a calci e pugni fino a farlo morire. In seguito avrebbero pulito l’appartamento facendosi aiutare dalle due donne che vivevano con loro cancellando le tracce di quanto accaduto e sostenendo che il connazionale fosse morto in seguito ad una caduta.
In realtà, – secondo quanto ricostruito dalla Polizia – i due arrestati avrebbero massacrato a calci e pugni la vittima, colpevole di litigare rumorosamente con la compagna e disturbare il loro riposo.
Il pm Miliano, stamani, ha chiesto per loro una condanna a 21 anni di carcere per Bogdan e a 22 anni per Puiu, entrambi ritenuti di omicidio volontario. La difesa ha dato una versione diversa, sostenendo l’assenza della volontà di uccidere chiedendo l’assoluzione o il minimo della pena.
La Corte, presieduta da Gian Luca Soana, ha emesso la sentenza derubricando il reato in omicidio preterintenzionale.