Violenza di un padre e una figlia nei confronti di un uomo a Cisterna
Nella giornata di ieri, la Polizia ha dato esecuzione a due misure cautelari personali, consistenti nell’allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento alla vittima, in un raggio di 500 metri.
Destinatari delle misure sono due cittadini ucraini, padre e figlia di 80 e 55 anni, da tempo conviventi a Cisterna di Latina con un cittadino del posto, con il quale la donna aveva intrapreso una relazione sentimentale.
Le indagini svolte dagli agenti del Commissariato Distaccato di Polizia di Cisterna – coordinati dal Sostituto Procuratore Martina Taglione – hanno fatto emergere un grave scenario, connotato da angherie, violenze fisiche e psicologiche, attuato dai due cittadini ucraini ai danni dell’uomo, costituito da aggressioni verbali gravemente ingiuriose, isolamento dal contesto familiare, obbligo a mangiare da solo fino a subire la presenza in casa ed il mantenimento di familiari non graditi.
Il culmine di tali violenze si è avuto nei giorni scorsi allorché la Polizia di Stato è intervenuta presso l’abitazione del malcapitato, il quale era stato violentemente colpito all’occhio destro da padre e figlia dopo il rifiuto di dare ancora somme di denaro, riportando l’esplosione del bulbo oculare e conseguente una lesione permanente.
La dettagliata ricostruzione dell’intera vicenda criminale ha indotto il Gip del Tribunale di Latina Mario La Rosa ad adottare le misure cautelari immediatamente eseguite .