CISTERNA AMBIENTE. SFIDUCIATO DAI 5STELLE, LIBRALATO INCASSA LA DIFESA DALL’EX CONSIGLIERA REGIONALE

Giorgio Libralato e Gaia Pernarella nel 2014
Giorgio Libralato e Gaia Pernarella nel 2014

Cisterna Ambiente, a difesa del Presidente Giorgio Libralato arriva l’ex consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle, Gaia Pernarella

Non poteva passare inosservata la sfiducia degli stessi pentastellati di Cisterna nei confronti del Presidente della Cisterna Ambiente, Giorgio Libralato. Il tecnico e ambientalista di Pontinia, molto apprezzato dai 5Stelle, che lo avevano indicato come Presidente dell’azienda speciale che a Cisterna cura il servizio d’igiene urbana, è stato esautorato da tutti i capigruppo della maggioranza del Sindaco Valentino Mantini. Tra di loro anche il consigliere comunale e capogruppo, Elio Sarracino. Senza contare che l’assessore all’ambiente 5stelle della Giunta Mantini, Marco Capuzzo, non ha al momento espresso nessuna dichiarazione in merito.

Neanche dalle parti della coordinatrice provinciale del 5stelle, Maria Grazia Ciolfi, è arrivato un sibilo sulla questione Libralato. E sì che l’ambientalista, in questi anni, pur non essendo organico al movimento fondato da Beppe Grillo, è stato un vero e proprio punto di riferimento non solo per la provincia di Latina, ma soprattutto per i pentastellati locali.

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A ricordarlo, in un post apparso sui social, l’ex consigliera regionale, Gaia Pernarella, per dieci anni alla Pisana.

“In questa foto (nda: immagine di copertina) dell’agosto 2014, sono a Borgo Montello in casa Piovesan insieme a Giorgio Libralato. Leggere in questi giorni il trattamento che certa politica della domenica gli sta riservando in merito alla questione della Cisterna Ambiente è avvilente ed ingiusto.

Con Giorgio – spiega Pernarella – innumerevoli sono state le attività seguite insieme per il bene del territorio, battaglie importanti che forse a qualcuno dovrebbero essere ricordate visti i goffi tentativi di screditarne la serietà, la competenza e soprattutto i risultati ottenuti.

Un ambientalista con entrambi i piedi ben saldi a terra, ma soprattutto un tecnico stimato che mai ha fatto mancare il suo supporto a chiunque gli abbia chiesto aiuto. Oltre alla chiusura di Borgo Montello su cui la magistratura non ha potuto non intervenire a seguito di ripetute denunce prodotte, è anche grazie al suo lavoro tecnico che si sono scongiurate le nuove discariche di La Cogna e Colli del Sole ad Aprilia o a Borgo San Michele a Latina, tutte richieste insistenti su terreni non idonei per legge.

È grazie al suo lavoro che si è potuta evitare un’enorme centrale a biomasse a Pontinia, un lavoro di supporto all’amministrazione locale in una battaglia impatri contro colossi dei rifiuti. Giorgio in tanti anni non ha mai smesso di pubblicare e rendere note le varie richieste dei privati di turno che minacciavano il nostro territorio con impianti dalla tecnologia fallace e desueta. Senza contare l’immane lavoro di osservazioni presentate a tutte le conferenze dei servizi in Regione ed in Provincia, le consulenze gratuite, la documentazione storica condivisa senza remore, la partecipazione e la preparazione alle commissioni ambiente che hanno voluto ascoltarlo, dalla bicamerale per le eco mafie, fino all’ultimo comune della provincia, passando per la Regione e le conferenze dei sindaci.

E non si puó non ricordare l’impegno profuso per le varie vicissitudini della Sep o dell’ex Kiklos. Questa è certo una minima parte dell’impegno profuso, ma credo che sia bene ricordarlo a chi con ingrata disinvoltura lancia invettive ed accuse a chi oggi nei fatti sta pagando un lavoro fatto nell’interesse esclusivo dei cittadini e non in quello dei signori dei rifiuti. Certo trovarsi di fronte a chi non piega la testa, non puó essere comprato nè ragirato deve destabilizzare parecchio e quindi come spesso accade in mancanza di argomentazioni valide, si ricorre alla macchina del fango.

A Giorgio – conclude l’ex consigliera – vanno la mia stima e la mia solidarietà incondizionate, certa del fatto che in molti ormai abbiamo ben compreso l’inadeguatezza e la complicità che tanta politica ancora dimostra”.

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