L’associazione “Il Fortino” scrive una lettera aperta al sindaco di San Felice Circeo Monia Di Cosimo: “Noi traditi dal suo silenzio”
Di seguito la lettera aperta alla Sindaca di San Felice Circeo da parte dell’Associazione “Il Fortino”.
“Gentilissima Sindaca di San Felice Circeo, Avevamo creduto al suo annuncio relativo al “cambio di regime”, impegno da Lei preso nell’incontro del 5 agosto 2022, davanti a 7 testimoni, tutti nostri soci e simpatizzanti.
Gli impegni in sintesi si riferivano:
– Alla trasparenza amministrativa,
– Alla tutela del Patrimonio comunale e Demaniale, bene della collettività, su tre importanti questioni:
1.- Strada Comunale delle Batterie
2.- Sentiero, piazzale di torre Fico e relativa strada (anche essa pubblica, ma attualmente chiusa da un cancello)
3.- La fantomatica “fuorilegge concessione demaniale” alle Casette verdi, in zona Quarto Caldo – fuorilegge in quanto non è legittima una concessione demaniale marittima “turistico ricreativa” “ad uso privato”.
Ci riteniamo traditi dal Suo silenzio. A nostro avviso il Primo cittadino ha il dovere di mantenere gli impegni assunti e proteggere il Territorio e il Patrimonio del proprio comune in difesa della collettività, tutta, che rappresenta.
Sulla questione più semplice: l’accesso agli atti relativi alla concessione demaniale “fantasma” delle Casette Verdi in località punta Rossa di cui non c’è traccia sull’elenco delle concessioni pubbliche del Comune e della cui esistenza abbiamo avuto notizia dalla Procura della Repubblica di Latina. Siamo al consueto gravissimo silenzio assenso praticato sistematicamente dall’Amministrazione comunale?
Venendo finora meno il Suo impegno, Lei ha di fatto negato il nascituro confronto che, su auspicio della Prefettura, volevamo costruire. Vogliamo trasformare il confronto democratico in scontro? Dipende solo da Lei. Su vicende legate alla gestione del Patrimonio pubblico e sul Demanio sono cadute recentemente due amministrazioni a noi vicine.
Non essendoci un concreto cambio di passo, informeremo la cittadinanza in merito alle questioni riguardanti i Beni del nostro Patrimonio, che a nostro avviso non sono adeguatamente protetti.
Preso atto della totale indifferenza dell’Amministrazione sulle importanti problematiche esposte e che interessano l’intera collettività, attiveremo tutti gli strumenti legali che la legge ci mette a disposizione per difendere diritti che riguardano i nostri Beni comuni perché li riteniamo un’importante risorsa per il nostro territorio; rientrando tra essi il diritto all’accesso degli atti amministrativi, che finora, anche quest’anno, ci è stato negato, su cui attiveremo anche il livello penale.
In assenza di Sue chiare e necessarie determinazioni, provvederemo a nostre spese a far valere questi diritti in sede amministrative/civile e giudiziaria”.