CENTRO COMMERCIALE GLOBO, COMMISSARIO AD ACTA DÀ OK A VARIANTE URBANISTICA. IN ATTESA DEL TAR

comune-di-latina

Variante Globo: il Commissario ad Acta dispone che il Comune di Latina adotti la modifica al Piano Regolatore

Un nuovo capitolo dell’annosa vicenda di Globo/ex Seranflex, il centro commerciale mai in funzione sulla SS Pontina, tra Borgo Piave e la Q4, per cui la società Mimosa Park srl ha ingaggiato con l’ente comunale una battaglia che dura da anni.

Ora, in base al fatto che il Tar aveva accertato I’obbligo del Comune di pronunciarsi sulla richiesta di variante degli strumenti urbanistici formulata nel 2018 dalla società Globo, proprio in riferimento alla destinazione dell’area dove è stato realizzato il complesso commerciale, è il Commissario ad Acta, nominato in ragione del silenzio del Comune, a decidere.

Si tratta, ovviamente, dell’area oggetto di un procedimento penale finito in prescrizione, e censita catastalmente al foglio 167 particella 2285, dove il complesso commerciale risulta essere stato autorizzato con Permesso di Costruire del 2/10/2009 e successiva variante autorizzata con Permesso di Costruire del 19/02/2013. Compreso il lasciapassare del Suap di Latina.

Dopo una ricapitolazione dei vari passaggi amministrativi e autorizzatori, il Commissario ad Acta Amato Francesco Sgaramella, che deve ottemperare alla sentenza del Tar datata 2018, valuta che l’area in esame non risulta interessata dalla presenza di vincoli di natura ambientale, archeologica, paesaggistica e che una variante puntuale al PRG non si pone in contrasto con gli strumenti di pianificazione territoriali.

Siamo chiaramente nel terreno delle more di un ennesimo giudizio nella querelle infinita, poiché a settembre 2021 il Servizio Politiche di Gestione e Assetto del Territorio del Comune di Latina, in esito ad una verifica sui titoli edilizi rilasciati per la realizzazione dell’edificio, ha disposto l’annullamento in autotutela della Concessione Edilizia in Sanatoria del 21/12/2003 rilasciata alla società Serranflex s.r.l. Talché il provvedimento di annullamento in autotutela dei titoli edilizi è stato impugnato dalla Mimosa Park s.r.l. ed è pendente ricorso dinanzi al Tar di Latina.

Tuttavia, come ribadisce il Commissario Sgaramella, le sua attività sono afferenti alla sentenza datata 2018 del Tar, in riferimento all’obbligo del Comune di Latina di pronunciarsi sulla diffida presentata dalla Mimosa Park srl per l’adozione di atto che stabilisca di avviare o meno la variante urbanistica.

Secondo il Commissario, la lunga e complessa vicenda edilizia, per la quale la costruzione di un primo edificio con destinazione d’uso produttivo-artigianale (fabbrica di materassi) risulta autorizzata già mediante rilascio della licenza edilizia del 1966, testimonia di un’area che nel corso degli ultimi 50 anni ha visto progressivamente affievolirsi la vocazione agricola, propria della destinazione urbanistica “H-rurale” assegnatale dal vigente PRG del Comune di Latina.

L’area, quindi, è compatibile con l’insediamento di una grande struttura di vendita quale sarebbe un centro commerciale e la variazione urbanistica non apporterebbe significative innovazione al Piano regolatore di Latina.

Ecco perché il Commissario ad acta, con determinazione firmata l’8 febbraio scorso, ha stabilito che per l’area in esame del centro commerciale si possano ritenere sussistenti i presupposti di carattere urbanistico e territoriale così da avviare l’iter finalizzato alla adozione e alla successiva approvazione di una variante urbanistica.

Tuttavia, la variante urbanistica che dovrebbe modificare il Prg in area agricola sarà comunque subordinata al preventivo accertamento della legittimità edilizia dell’edificio per la quale risulta ad oggi pendente giudizio dinanzi al Tar Lazio, in ragione dell’impugnativa del provvedimento del 20/09/2021 con cui è stato disposto l’annullamento in autotutela della Concessione Edilizia in Sanatoria n. 883/C del 21/12/2003 rilasciata alla società Serranflex s.r.l.

La nuova destinazione urbanistica sarà assoggettata a Vas e criteri urbanistici. Il provvedimento del Commissario ad Acta dovrà essere depositato al Tar nel pendente giudizio che vede ancora contrapposti Comune e Mimosa Park srl.

Articolo precedente

ELEZIONI LATINA, TAR: RICORSO AMMISSIBILE, DISPOSTA VERIFICA DEI VOTI

Articolo successivo

VERIFICA DEI VOTI, LATINA NEL CUORE: “TAR CONFERMA I DUBBI, SI TORNI AL VOTO”

Ultime da Cronaca