CENTRO COMMERCIALE ALLAGATO, COMUNE E PRIVATO SI ACCORDANO: I LAVORI LI FA ACQUALATINA CON I SOLDI DELL’ATO4

Latina Fiori
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Vertenza Acqulatina Spa, Comune di Latina e la società Latina Fiori srl: la Giunta Celentano vota la delibera per la transazione

Una storia di contenzioso giudiziario che inizia dieci anni fa, così come ricostruire la delibera votata dalla Giunta del Sindaco Matilde Celentano. La società Latinafiori srl, che è proprietaria dell’omonimo centro commerciale a Latina, ha fatto causa presso il Tribunale civile di Latina nel 2013. La società ha chiamato in causa il Comune di Latina e Acqualatina spa, la società mista pubblico-privata che gestisce il servizio idrico nel capoluogo e in altri comuni.

Motivo della doglianza da parte della srl sono i danni da allagamento nel Centro Commerciale di Latina Fiori e in particolare per quelli subiti dal supermercato Panorama che, per la cronaca, non c’è più nel complesso commerciale. 240.000 euro la richiesta di risarcimento, “con richiesta di individuazione delle soluzioni migliori possibili per ovviare alle problematiche di allagamento lamentate”.

Il Tribunale, dopo nove anni, nel 2022, ha nominato l’Ingegnere Sergio Polese come consulente tecnico di parte, con l’incarico di tentare fra le parti una conciliazione e, in subordine, di rispondere a quesiti relativi all’accertamento di eventuali lavori di riparazione ordinaria e straordinaria del tratto di rete idrica e fognaria oggetto della controversia, così da assicurarne il funzionamento e scongiurare il ripetersi di fenomeni di allagamenti e infiltrazioni. Compito del consulente quantificare i costi; al contempo il Comune ha nominato come consulente tecnico di parte l’ex dipendente del Comune di Latina, Vincenzo Borrelli, uomo organico al partito di riferimento della Sindaca: Fratelli d’Italia.

Le parti si sono messe in moto e hanno dato vita a 8 riunioni con i legali e i tecnici, in modo tale da evitare la causa in Tribunale e individuare le opportune soluzioni tecniche per lo smaltimento delle acque reflue dell’area. Dalle riunioni è emerso l’accordo per due interventi principali: realizzazione di una nuova condotta fognante dalla rotonda dell’aviatore alla rotonda di Via Milano, atta a ridurre il carico idraulico gravante sull’area; opere esterne consistenti nel rifacimento integrale del tratto di condotta dal troppo pieno verso via Goya.

Inoltre, è emersa fra le parti coinvolte la volontà di addivenire ad una transazione bonaria della vertenza a tacitazione di ogni pretesa di tutte le parti, per cui AcquaLatina SpA accetta di eseguire a proprie cura e spese con utilizzo di risorse EGATO4, quindi provenienti dai Comuni pontini e oltre, la realizzazione dei sunnominati lavori. In particolare il progetto per la nuova condotta delle fogne “prevede la realizzazione di una nuova struttura, con partenza dal pozzetto ubicato all’ingresso della rampa di carico/scarico merci del Centro Commerciale Latina fiori, al piano stradale di Via Bruxelles, con attraversamento di Via Bruxelles e di Viale P.L. Nervi da disporre parallelamente alla condotta esistente sino all’allaccio alla fognatura su via Milano, previsto nel Piano di investimenti EGATO4”.

Tutte le parti in causa, compresi il Comune di Latina e Latina Fuori srl, “si impegnano a rinunciare e abbandonare il giudizio in Tribunale, con compensazione delle spese di lite e di consulenti tecnici, nonché rinunciare alle reciproche pretese, deduzioni ed eccezioni”.

Latinafiori S.r.l. rinuncia alla propria pretesa risarcitoria e/o di rimborso di spese già sostenute, “dichiarando di condividere sul piano tecnico il progetto dei lavori. Il Comune di Latina prende atto che l’intervento nella zona del centro direzionale Latinafiori di miglioria fognaria è già inserito nel Piano degli investimenti deliberato dalla Conferenza dei Sindaci e Presidenti ATO4, e “si impegna a facilitare le realizzazioni di Acqualatina mediante pronto rilascio dei necessari permessi ed autorizzazioni per l’utilizzo del suolo pubblico, trattandosi di interventi su reti fognanti del servizio pubblico a beneficio della zona d’interesse o meglio dell’area urbana servita”.

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