CAVE A PRIVERNO: I MOTIVI DEL NO ALLE COMPENSAZIONI UTILIZZATE PER LA SANITÀ

Anna Maria Bilancia
Anna Maria Bilancia

Cave a Priverno, bocciata la mozione della minoranza che chiedeva che i soldi delle compensazioni andassero ad ampliare l’offerta sanitaria della Casa di Comunità di Priverno. Le spiegazioni del sindaco Anna Maria Bilancia

“Dopo gli articoli e i manifesti dei Consiglieri di minoranza, relativamente alla loro mozione presentata per chiedere che l’impiego dei fondi messi a disposizione dalla Società Sibelco siano utilizzati per l’ampliamento dei Servizi Sanitari della Casa di comunità di Priverno, va precisato che la disponibilità di quelle risorse, destinate in realtà alla realizzazione di opere compensative che la Sibelco s.p.a. dovrà finanziare a beneficio del Comune di Priverno, dipende esclusivamente dalla positiva conclusione dell’iter amministrativo relativo al declassamento, prima, e allo spostamento, poi, di un tratto di Via San Martino per consentire la riunificazione di due aree estrattive già autorizzate e funzionanti e la ricostruzione all’esterno del bacino unificato di una nuova strada, non più dissestata e pericolosa, e che questo iter è in via di svolgimento ma non ancora concluso.

Va considerato, inoltre, che le opere compensative debbono per forza ristorare la Comunità cittadina come disciplinato dalle norme che, volendo limitare gli effetti degli impatti ambientali e sociali prodotti da insediamenti industriali, artigianali e commerciali, tendono ad imporre particolari condizioni che privilegiano la riqualificazione ambientale, il miglioramento della qualità della vita dei cittadini e del territorio; per questo la Regione Lazio prima di poter eventualmente approvare il declassamento della strada vuole valutare la convenzione che il Comune e la Società intendono stipulare, soprattutto in ordine alle opere compensative, per verificare la presenza dei requisiti di norma e di opportunità richiesti, convenzione in via di elaborazione.

Siamo ancora, perciò, in una fase interlocutoria, con elementi di incertezza che debbono essere definiti.

Di sicuro, i nostri ragionamenti si fondano sulla profonda conoscenza di un Progetto che chiede di essere realizzato da anni e della necessità di garantire strutture e servizi essenziali in alcune frazioni che per la loro natura dispersiva e periferica soffrono maggiormente della loro carenza.

Per questo, dopo un’attenta analisi dei bisogni prioritari della nostra Città e dopo aver accolto le numerose e continue istanze dei Cittadini, per l’individuazione delle aree e dei servizi relativi alle opere compensative abbiamo pensato a tre grandi progettualità da destinare prioritariamente alla Frazione di San Martino perché prossima al sito del Progetto e perché estremamente bisognosa di strade ben tenute, impianti fognari e marciapiedi; alla Frazione di Ceriara, la più popolosa, che per la sua natura di eccessiva dispersività tende a isolare e tenere distanti i nuclei familiari ed ha, quindi, bisogno di un luogo importante dove farli incontrare, anche con il resto dei Cittadini, e per questo abbiamo pensato ad un parco pubblico e attrezzato per lo sport, il tempo libero e la socializzazione; infine al quartiere di San Lorenzo, anch’esso molto popolato, dove in più insistono servizi sportivi e scolastici che producono un intenso traffico non supportato da una viabilità adeguata che si vuole quindi migliorare insieme alla riqualificazione dello Stadio D’Annibale, anche dotandolo della copertura di un manto sintetico.

Sono queste, tutte opere che rispondono ai requisiti e alle condizioni dettate dalle norme del settore e che hanno un elevato valore per il miglioramento della qualità della vita degli abitanti di questi quartieri e di tutta la Città.

La proposta presentata dai Consiglieri di opposizione di utilizzare i fondi destinati alle opere compensative per l’ampliamento dei Servizi sanitari della Casa della comunità di Madonna delle grazie, in particolare con l’acquisto di una TAC, pur avendo un fondamento di interesse pubblico condivisibile perché la salute sta a cuore a tutti, presenta evidenti difficoltà e soprattutto una probabile inutilità.

Per la discussione di questo e altri temi, i Consiglieri di minoranza hanno richiesto un apposito Consiglio, quello che si è svolto lo scorso 5 febbraio, anche se in realtà gli stessi Consiglieri avevano già ampiamente pubblicizzato sulla stampa e con manifesti murali la loro proposta, senza attendere quel più volte reclamato confronto che si doveva avere appunto in Consiglio, ma forse più che il confronto, essi cercavano di sondare il consenso dei Cittadini che, però, non sembrerebbe esserci stato.

Le difficoltà di tale proposta sono essenzialmente riscontrabili nell’assenza da parte di un Ente locale, quale il Comune, di competenze tali da impegnarlo in investimenti, in questo caso sanitari, di competenza di altri, in questo caso Regione e ASL, ma le difficoltà aumentano se consideriamo che nella Casa della comunità dove dovrebbero essere allocati TAC e nuovi servizi al momento non ci sono spazi, neppur minimi, per allocare altro e ancora più difficile resta risolvere il problema del funzionamento di tali servizi e della TAC che avrebbero bisogno di ulteriore personale medico e sanitario, che ovviamente non può essere assunto e stipendiato dal Comune di Priverno. Conosciamo il caso di Gaeta, dove il Comune ha donato alla ASL una Tac che dopo tre anni dalla donazione non è ancora funzionante, probabilmente a causa di queste difficoltà.

La probabile inutilità della proposta della Minoranza, invece, risiede nel fatto che esiste già un piano di investimenti della Regione Lazio di edilizia sanitaria, elaborato ai sensi dell’ex art. 20 della L. 67 del 1988, che con la Delibera di Giunta n. 716 del settembre 2022, ha approvato il Programma della IV Fase dove alla voce n. 18 per le “Aziende sanitarie ed ospedaliere- Case e Ospedali di Comunità – non finanziate da altri fondi” stanzia 15.674.611,61 euro, e tra queste la ASL di Latina ha individuato quali beneficiari i presìdi di Fondi e Priverno. Per quel che riguarda Priverno gli interventi sono finalizzati all’ampliamento della struttura di Madonna delle grazie per poter ospitare nuovi servizi, tra cui anche la TAC.

Evidenziamo che la nostra ASL e ancor prima la Regione possono disporre di buone risorse finanziarie, aumentate dai fondi del Giubileo 2025, per l’acquisto di strumentazioni sanitarie, mentre i problemi reali restano quelli delle enormi difficoltà di reperire e assumere personale medico-sanitario, condizione fondamentale per far funzionare i servizi, TAC compresa.

Non si capirebbe, perciò, perché erodere le già scarse risorse di un Comune, spingendolo a provvedere a investimenti che non sono di sua competenza e che lo vedrebbero sostituirsi ai veri soggetti competenti che, oltre ciò, dispongono di risorse e che hanno già manifestato la volontà di provvedere alle loro funzioni.

Quello che, invece, occorre fare, e che dovremmo fare tutti insieme, sono le giuste e corrette pressioni perché tali intenzioni vengano mantenute e si concretizzino in azioni reali al più presto, come questa Amministrazione ha già fatto negli anni passati perché si arrivasse al completamento dei lavori di Madonna delle grazie e per l’attivazione dei servizi sanitari previsti che, nonostante tutto, ancora oggi, non funzionano pienamente a causa della cronica mancanza di personale.

Infatti, il problema, vale la pena ribadirlo, è, e lo è per tutti i presìdi ospedalieri e territoriali della nostra Regione, in particolar modo delle province, la carenza di personale sanitario.

Solo per citare un esempio, nella nostra Casa della comunità, il servizio di radiologia ha visto sospendere, da alcuni mesi, i suoi due turni pomeridiani, dei quali uno, poi, è stato ripristinato a seguito delle nostre proteste, per consentire al tecnico di radiologia di Priverno di operare presso la radiologia di Sezze dove altrimenti non si sarebbero potuti garantire altri turni.

Come possiamo pensare, quindi, a prescindere dal fatto che oggi non si dispone nemmeno degli spazi necessari, di attivare una TAC se ancora non si riesce a garantire il completo funzionamento della radiologia ordinaria?

La nostra Amministrazione, oltre ad aver sempre sollecitato l’ampliamento e il miglioramento dei servizi sanitari, ha anche sempre collaborato con la ASL a livello logistico perché potesse svolgere al meglio le sue funzioni soprattutto nel periodo del Covid per la predisposizione e la vigilanza agli hub dei tamponi e dei vaccini, ma anche nel mettere a disposizione strutture comunali per allocare il Servizio veterinario e il Consultorio familiare al fine di renderli più efficienti.

Tuttavia, tenuto conto e considerato che i tempi che occorreranno per l’eventuale realizzazione delle opere compensative relative al Progetto proposto dalla Sibelco e quelli per l’auspicato e promesso ampliamento di Madonna delle grazie con l’istituzione di nuovi ambulatori e della TAC, con ogni probabilità saranno coevi e comunque non inferiori a uno/due anni, possiamo anche ritenere possibile, previo accordo con la Regione e la ASL, dopo che le stesse abbiano realizzato la struttura e assunto il personale, di decidere di sostenere, sempre che le stesse non siano in grado di farlo per mancanza oggettiva di risorse finanziarie e non per mancanza di volontà, l’acquisto della TAC o di altre strumentazioni.

La nostra posizione è chiara ed onesta perché chi amministra non può solleticare gli animi e gli appetiti dei Cittadini raccontando storie impossibili, ma deve sempre tenere conto di ciò che realmente si può fare e che serve al bene comune.

Auspichiamo che i Consiglieri di minoranza sappiano cogliere l’importante opportunità di lavorare insieme per raggiungere obiettivi concreti, ognuno svolgendo il proprio compito nel rispetto e nella collaborazione reciproci”.

Così, in una nota pubblicata sui social, il primo cittadino Anna Maria Bilancia.

Articolo precedente

COMMISSARIATO DI POLIZIA AD APRILIA, RISPONDE IL MINISTERO: “A BREVE IL PROGETTO ESECUTIVO”

Articolo successivo

ROTATORIA SU VIA EPITAFFIO, VALLETTA (LEGA): “FRUTTO DI SINERGIE CON LA PROVINCIA DI LATINA”

Ultime da Politica