C’è malcontento nei comitati anti-Sep che dichiarano a chiare lettere che la situazione dell’impianto di compostaggio sito a Mazzocchio è peggiore di prima dell’operazione Smoking Fields. Mettono in dubbio la reale presa che potrà avere il nuovo custode giudiziario, Carmen Regina Silvestri, nominato dal Tribunale di Roma e chiedono un incontro pubblico in Regione Lazio tramite un documento che pubblichiamo integralmente di seguito. Oggi, causa anche il caldo, ci dicono, con tutta probabilità gli operai hanno aperto le porte. Fatto sta che la situazione, a detta dei cittadini, non è cambiata percettibilmente e una soluzione è ancora lontana.
“La presente missiva è formulata a nome dei seguenti Comitati Cittadini,
COMITATO IL FONTANILE – SONNINO SCALO (LT)
COMITATO MAZZOCCHIO – Pontinia (LT)
COMITATO BOSCHETTO, GRICILLI, MACALLE’ – PRIVERNO (LT)
COMITATO PONTINIA SALUTE ED AMBIENTE – PONTINIA (LT)
rappresentanti, nella loro totalità, oltre 15.000 cittadini, tutti accomunati dal un gravissimo problema che rende impossibile la vita in diverse zone appartenenti ai comuni di Pontinia, Priverno, Sonnino, Roccasecca dei Volsci, Maenza: I MIASMI PROVENIENTI DALLA BEN NOTA INDUSTRIA DI COMPOSTAGGIO “S.E.P. – SOCIETA’ ECOLOGICA PONTINA” corrente in Mazzocchio – Pontinia (LT).
La recente operazione della Direzione Distrettuale ANTIMAFIA di Roma, Polizia Stradale di Latina, Carabinieri NIPAF, su disposizione della Procura di Roma aveva fatto ben sperare i residenti di Mazzocchio (Pontinia) e a tutti quelli dei comuni limitrofi che da anni lottano contro la Società Ecologica Pontina(SEP). Il sequestro di cui si è parlato, effettuato sulla base dell’accusa agli ormai ex vertici dell’azienda di traffico illecito di rifiuti, però, ha riguardato le sole quote societarie e non la tanto auspicata chiusura dell’attività, che invece prosegue per mano dell’amministratore giudiziario Dottoressa Carmen Regina Silvestri.
Il problema dei miasmi, quindi, non è affatto risolto, anzi, gli stessi continuano ad essere presenti con intensità spesso addirittura superiore al passato ed a questo punto appare logico che il problema non sia solo il processo e la gestione, ma l’impianto stesso, vetusto, con grandi ed incolmabili lacune tecnico-strutturali e decisamente sottodimensionato rispetto alle quantità lavorate.
La situazione è oggi al limite e nei giorni scorsi, ma anche fino a ieri, diversi residenti della frazione di Mazzocchio (Comune di Pontinia) e Sonnino Scalo (Comune di Sonnino) hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni ed anche i luoghi di lavoro a causa dei Miasmi e le emissioni odorigene nauseabonde provenienti dalla SEP che rendono letteralmente IMPOSSIBILE la permanenza in dette zone.
Per questi motivi e per gli altri che si vorrebbero illustrare, i sottoscritti comitati
CHIEDONO
alle SS.LL l’indizione di incontro Pubblico con le Autorità Regionali , l’Arpa Lazio e con l’Amministratore Giudiziario della SEP Dott.ssa Carmen Regina Silvestri , per poter avere un confronto,esporre più dettagliatamente il problema, porre urgenti interrogativi ed,eventualmente,avanzare proposte“.