L’Assessore Simona Lepori a colloquio con il Sindaco Coletta. Il primo cittadino le ha rinnovato massima fiducia: “Nessun dubbio sulla sua integrità morale“
Questa mattina l’Assessore alle Attività Produttive Simona Lepori ha avuto un colloquio con il Sindaco Damiano Coletta che le ha rinnovato la massima fiducia, anche a nome di tutta la Giunta comunale.
Come noto, l’Assessore alle Attività Produttive è stata coinvolta nel caso del Park Hotel, di cui è amministratore unico, che ha visto, ad ora, quattro lavoratrici denunciare buste paga a zero e pagamenti in nero.
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Il centrodestra, opposizione in Comune, seppur timidamente, è arrivato a chiedere un Consiglio Comunale ad hoc per discutere della vicenda.
Oggi, però, l’incontro tra Lepori e Coletta, il quale ha rinnovato la fiducia all’Assessore, sembra allontanare qualsiasi ipotesi di dimissioni.
“Non c’è mai stato alcun dubbio – dichiara il Sindaco – né da parte mia, né da parte degli altri componenti di questa Amministrazione, sull’integrità morale dell’Assessora Lepori che gode della nostra stima. Confidiamo tutti che sarà in grado di dimostrare di aver sempre agito correttamente e andiamo avanti senza indugi, come sempre pensando al bene della città“.
“Non chiedo di essere accusata né di essere assolta da alcun tribunale politico cittadino – ha osservato l’Assessore Lepori – Posso solo dire che a fine mese ci sarà l’incontro nell’ambito del quale verrà effettuato il tentativo di conciliazione, come è prassi in simili vicende. Quella è l’unica sede in cui si valuterà se l’azienda da me rappresentata ha applicato dei comportamenti contrari alle norme di legge ed eventualmente la gravità degli stessi. Non ci sono altri tribunali autorizzati a farlo, chiedo rispetto e soprattutto chiedo che chiunque altro non sia deputato a giudicare, si astenga dal farlo“.
Il 27 gennaio ci sarà l’incontro presso l’Ispettorato del Lavoro tra sindacato Uiltucs che si è fatto carico del caso delle quattro lavoratrici e il management del Park Hotel. Una modalità che, però, è messa in discussione dal Sindacato che preferirebbe un altro tipo di accertamento da parte dell’Ispettorato presso il noto albergo alle porte del capoluogo pontino.