CASO JEAN LUC KRAUTSIEDER: SI ASPETTANO CENNI DALLE ISTITUZIONI

Jean-Luc Krautsieder
Nella foto, Jean-Luc Krautsieder con la chitarra elettrica, la sua grande passione

Si è tenuto oggi, in Comune di Latina, l’incontro tra il sindaco Coletta e la madre e la sorella di Jean-Luc Krautsieder, il ragazzo di Latina, emigrato in Francia dal 2016, ridotto in coma dopo essere stato barbaramente aggredito e rapinato da un gruppo di balordi oltralpe nella cittadina di Langon, frazione di Bordeaux.

I parenti del ragazzo, terminato l’incontro con il sindaco, si dimostrano fiduciosi e informano che Coletta dovrebbe attivare i canali istituzionali in modo da accendere un faro su una vicenda che continua a mantenere molte ombre.
L’indagine che deve fare luce sull’animalesco pestaggio subito da Jean Luc è in mano alla Gendarmerie francese che, pur contattando ogni giorno il padre del ragazzo (che vive in Francia) chiedendogli nuove sullo stato di salute, non ha rilasciato molte informazioni al riguardo. Si sa solo che Jean Luc è stato pestato da un gruppo, e che all’interno di questa gang ci sarebbe un minore.

Allorquando, a inizio giugno, la madre e la sorella del ragazzo non riuscivano a sentire Jean Luc da un paio di giorni, si sono preoccupate e hanno allertato il padre che, dopo qualche ricerca negli ospedali, ha appreso la triste notizia. È lì, dal momento che Jean Luc è italiano (e francese, con il doppio passaporto) che qualcuno dalla Gendarmerie avrebbe dovuto far scattare le opportune informazioni alle autorità di suo riferimento le quali, a loro volta, avrebbero dovuto allertare le corrispettive italiane in modo da aggiornare in presa diretta i parenti di Jean Luc che vivono a Latina.
Stabilite le defaillance delle autorità francesi, è da sperare che quelle italiane siano più pronte sopratutto per fornire supporto e verità alla famiglia che vive a Latina. 

Evento-Jean-Luc-KrautsiederJean Luc, si augurano tutti, deve risvegliarsi dal coma, e possibilmente in condizioni che gli permettano di vivere una vita normale, ma è opportuno che vi sia anche giustizia. Per ora, passato grossomodo un mese dall’azione orribile della gang, non c’è stata, non tanto a livello di legge (per arrivare a una sentenza ci vorrà tempo) ma quantomeno a livello di informazioni rese alla famiglia.

Intanto confermato per venerdì 5 luglio, l’evento “Ci Sentirai a Bordeaux – Concerto per Jean” che si terrà presso l’Evergreen di Latina.

PER FARE UNA DONAZIONE A FAVORE DELLA MADRE DI JEAN LUC, DI SEGUITO L’IBAN SU CUI VERSARE A SUO FAVORE: IT62L3608105138207911007920 INTESTATO A LUCIA PELLECCHIA, CODICE FISCALE: PLLLCU58L46E472T

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