CASE ABUSIVE DEI DI SILVIO A LATINA: IL COMUNE PARTE CIVILE

I Carabinieri di fronte alla casa abusiva dei Di Silvio in Strada Canale delle Pezze
I Carabinieri di fronte alla casa abusiva dei Di Silvio in Strada Canale delle Pezze

Case abusive dei Di Silvio: si apre il processo per Ferdinando detto “Macciò” e Salvatore Di Silvio, accusato di reati edilizi

Si è aperto davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina, Roberta Brenda, il processo per lottizzazione abusiva a carico di Ferdinando “Macciò” Di Silvio (47 anni) e Salvatore Di Silvio detto “Piccolo” (33 anni), entrambi componenti del cosiddetto ramo dei Di Silvio. Tutti e due saranno giudicati col rito abbreviato per spaccio di droga, insieme agli altri componenti della famiglia, davanti al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Roma il prossimo 16 aprile. SI tratta del procedimento derivante dall’operazione di DDA di Roma e Carabinieri del Nucleo Investigativo di Latina che, a giugno 2024, ha portato a numerosi arresti tra cui i suddetti “Macciò” (considerato il leader del terzo ramo) e “Piccolo”.

Nel frattempo, a carico dei due Di Silvio, entrambi detenuti per l’operazione anti-droga, è andato avanti il procedimento penale per abuso edilizio realizzato nel Comune di Latina.

Nel 2023, due distinte ordinanze, la numero 29 e la numero 30, emesse dal servizio Suap del Comune di Latina, avevano intimato ai due Di Silvio il pagamento della somma di 2.000,00. La motivazione era la mancanza di demolizione di due case abusive, ossia i due immobili per cui si è aperto il processo oggi.

Si tratta di un edificio ad uso residenziale di forma irregolare realizzato con struttura in legno e controparete interna in muratura, pari ad una superficie di circa 88,90 metri quadri e di un altro edificio ad uso residenziale realizzato con struttura in muratura, copertura con pannelli coibentati tipo sandwiches, pari ad una superficie di circa 60,06 metri quadri.

I due provvedimenti rimandavano all’operazione dei Carabinieri del Nucleo Investigativo che a maggio 2022 individuarono in Via Farneto (in realtà strada Canale delle Pezze) e nei pressi di Via Gorgoglicino, lato Strada Statale Pontina, gli abusi edilizi.

A giugno 2022, tramite due ordinanze, la numero 104 e la numero 105, l’allora Dirigente del Suap del Comune di Latina, Stefano Gargano, aveva firmato i provvedimenti di demolizione dei due complessi abusivi che appartengono per l’appunto a Ferdinando Di Silvio detto Macciò (Via Gorgoglicino) e Salvatore Di Silvio (Via Farneto-Strada Canale delle Pezze).

A marzo 2023, sull’albo pretorio del Comune, erano sono state pubblicate ulteriori due ordinanze con cui il Comune rendeva evidente di aver acquisito gratuitamente al patrimonio dell’ente entrambi i manufatti. Una confisca di fatto per le case appartenute al 33enne Salvatore Di Silvio e al 47enne Ferdinando Di Silvio detto Macciò, in ragione dei verbali di accertamento di inottemperanza all’ordine di demolizione disposto a giugno 2022 e trasmessi al Comune dalla Polizia Locale.

Ad ogni modo, il processo per gli abusi inizierà il prossimo 15 maggio. A difendere i due imputati c’è l’avvocato Lucio Amedeo Melegari, mentre ha fatto richiesta di parte civile il Comune di Latina tramite l’avvocato Alessandra Muccitelli, su decisione dell’amministrazione Celentano la quale, a parte il processo antimafia sui chioschi del lungomare, in cui è coinvolta la famiglia Zof, pare non mancare una che sia una delle costituzioni di parte civile.

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