CASA DI RIPOSO “ABUSIVA” AD ARDEA: 4 GLI ARRESTI

Stamani, all’alba, il commissariato di Polizia di Anzio, su ordine della Procura di Velletri, ha arrestato quattro persone (due sono in finite in carcere e due agli arresti domiciliari) per l’indagine sulla casa di riposo improvvisata scoperta a gennaio scorso in Via Isernia, nel Comune di Ardea.

11 mesi fa, la Polizia aveva trovato un’abitazione che veniva affittata con la formula del cohousing e gestita come una casa di riposo per anziani senza averne nessun titolo. Gli anziani venivano lasciati nell’incuria e nella sporcizia e due di loro sono morti durante il soggiorno nella casa.

I quattro arrestati sono accusati a vario titolo di omicidio con dolo eventuale, circonvenzione di incapace, abbandono di persone incapace, esercizio abusivo della professione medico infermieristica, autoriciclaggio e falso ideologico in atto pubblico.

Tra gli arrestati anche la 49enne Maricetta Tirrito, presidente dell’associazione “Laboratorio Una Donna” impegnata nella lotta alla violenza di genere e contro la criminalità, il compagno della donna e un medico di base di Ardea, Marina Endrjievschi, che per un anno sarà interdetto dalla sua professione. A finire in carcere, quindi, oltreché a Tirrito, la 57enne Silvana Loconte, mentre ai domiciliari la 73enne Silvana Di Lorenzo e il 41enne Fabio Corbo.

Le indagini sono state avviate a seguito dell’ispezione congiunta nella sede dell’abitazione di via Isernia, adibita all’assistenza agli anziani, da parte dei NAS, degli agenti della polizia di stato, Polizia Locale di Ardea e degli ispettori della Asl Rm 6 che avevano accertato come l’abitazione fosse a tutti gli effetti una casa di riposo per anziani, con persone ricoverate e gestite da personale senza alcuna preparazione specifica.

Nell’abitazione erano presenti 5 anziani residenti con la formula di cohousing, altri 15 anziani, una donna straniera e la figlia di 16 anni. La struttura era in condizioni igienico-sanitarie precarie, con stanze invase da muffa ed escrementi di topo e rifiuti di ogni genere all’esterno.

Sul posto fu necessario l’intervento dei servizi sociali e dell’ambulanza per soccorrere un uomo di 72 anni in gravissime condizioni, successivamente deceduto.

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