CASA CANTONIERA DI BORGO SABOTINO, TAR SOSPENDE LO SFRATTO DELLE ASSOCIAZIONI

Casa Cantoniera di B.go Sabotino: il Tribunale amministrativo concede la sospensiva preliminare degli atti del Comune

Si tratta di un pro-forma, ovviamente. Il Presidente della sezione seconda del Tar di Latina, Davide Soricelli, ha accolto l’istanza di misure cautelari monocratiche, sospendendo l’efficacia degli atti del Comune di Latina, impugnati da diverse associazioni che usufruiscono della Casa Cantoniera a Borgo Sabotino. Una sospensione che viene concessa alla stragrande maggioranza di chi ricorre, in attesa di trattare la questione davanti a un collegio di giudici.

Lo scorso 8 giugno il Comune ha disposto l’ordinanza di sgombero a carico di 15 persone, riconducibili ai gruppi e alle associazioni, che dovranno liberare i locali assegnati per il progetto: “Amministrazione condivisa – patto di collaborazione complesso “officine di città – case di quartiere e di borgo”.

“Dal mese di maggio 2022 – secondo l’ordinanza del servizio Patrimonio che riprende la delibera dell’ex Commissario straordinario del Comune di Latina, Carmine Valente – sono arrivate numerose e continue segnalazioni di problematiche inerenti il disconoscimento di alcuni impegni assunti con la firma del patto di collaborazione da parte di quattro associazioni, le quali procedevano ad operare in modo sempre più autonomo ed escludente verso gli altri co-gestori della casa di quartiere”.

Lo scorso 2 febbraio arrivò la nota con la quale l’Amministrazione comunale, nell’evidenziare la situazione venutasi a creare all’interno del gruppo dei co-gestori della casa di quartiere, diffidava in tempi brevi al ripristino delle condizioni minime di convivenza civile ed al rispetto dei contenuti del Patto di collaborazione sottoscritto il 28 settembre 2021, nonché ad impegnarsi nel rispetto l’uno dell’altro, e dei propri ruoli, alla gestione del bene affidato, preannunciando che in mancanza avrebbe avviato il procedimento di revoca.

La nota è stata riscontrata da associazioni e gruppi “che avevano messo in atto i comportamenti denunciati, adducendo motivazioni irricevibili, e contrarie al patto sottoscritto, che disconoscono l’operato e la legittimità dell’agire dell’Amministrazione comunale, dello stesso tenore degli atteggiamenti già anteriormente stigmatizzati dagli altri firmatari del patto e cittadini”.

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Dopo litigi e qualche occupazione dell’immobile dubbia, il Comune aveva così stabilito diversi atti propedeutici a liberare la casa cantoniera.

Ora, dopo l’accoglimento dell’istanza, ci sarà il prossimo 26 luglio la vera e propria discussione davanti al collegio del Tar che dovrà decidere se sospendere o meno gli atti impugnati da Giuseppe Mancino, quale rappresentante dell’associazione “FORUM PONTINO per i Diritti e i Beni Comuni”, Sandro D’Onofrio, quale rappresentante dell’Associazione “A SUD”, Libero Ponticelli, quale rappresentante dell’Associazione “AIFO LATINA ODV”, Gaspare Dalla Bona, quale rappresentante dell’Associazione “MICHELE MANCINO”.

Le associazioni chiedono al Tar che vengano annullate la delibera n. 160 del 13 aprile 2023 firmata dal Commissario Straordinario Carmine Valente e la suddetta ordinanza di sgombero n. 112 dell’8 giugno del Dirigente del Servizio Patrimonio, Edilizia Pubblica, Espropri del Comune di Latina.

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