CANE UCCISO E DONNA SEQUESTRATA FINO AD APRILIA: RIMANE IN CARCERE IL 38ENNE

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Le ha ucciso il cane per poi sequestrarla minacciando di violentarla: il Giudice lascia in carcere il 36enne bulgaro che ha aggredito una donna

Accusato di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, maltrattamenti di animali, violenza privata e rapina, il 38enne Jordan Jordanov ha negato tutte le accuse nell’interrogatorio di garanzia dopo essere stato arrestato nella serata del 27 settembre scorso.

Davanti al giudice per le indagini preliminari di Latina Giuseppe Cario, Jordanov ha respinto ogni tipo di addebito. Il Gip Cario ha convalidato l’arresto e lasciato l’uomo alla misura della custodia cautelare in carcere.

Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri del Reparto Territoriale di Aprilia, il 38enne, alle 16.30 del 27 settembre, a Nettuno, durante una lite con una 51ennedapprima uccideva a mani nude il cane della donna, per poi aggredire fisicamente quest’ultima spingendola all’interno del veicolo a lui in uso ed allontanarsi insieme alla vittima, in direzione Nettuno-Velletri.

Durante la marcia, la donna, Rita Di Mario – che gestisce l’Arca di Rita, ossia un’associazione che cura cani e gatti – dopo aver subito minacce di violenza di carattere sessuale e di morte, giunta a Campoverde, si è lanciata fuori dal veicolo in corsa.

La scena del rapimento, però, è stata notata da un militare del Reparto Territoriale di Aprilia che, libero dal servizio e a bordo della propria auto privata, ha prestato immediato soccorso alla malcapitataimpedendo al cittadino bulgaro di continuare nella sua azione delittuosa.

Infatti, l’uomo, dopo essersi qualificato come Carabiniere, è stato colpito al torace e al capo dall’aggressore che si è dato alla fuga a bordo della propria auto.

Il militare, dopo aver allertato la centrale operativa e supportato da un altro collega sopraggiunto, è riuscito a raggiungere e bloccare il bulgaro nel Comune di Aprilia traendolo in arresto.

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