“CAMMINATA DELLA LEGALITÀ” A LATINA, CIOFFREDI: “RISPOSTA DI LIBERTÀ CONTRO LA PAURA”

Il primo chiosco sul lungomare di Latina completamente carbonizzato in seguito all'attentato incendiario di lunedì 15 maggio 2023

Chioschi bruciati, alla “Camminata della Legalità” organizzata a Latina parteciperà anche il Presidente dell’osservatorio antimafia regionale Gianpiero Cioffredi

“Oggi pomeriggio parteciperò in rappresentanza di Libera alla camminata per la legalità “Il Mare non si Ferma” promossa alle 17.00 a Capoportiere-Latina Lido da associazioni e comitati di di Latina per esprimere sostegno e solidarietà ai titolari dei tre chioschi oggetti di incendi dolosi, di cui uno fortunosamente sventato. Episodi gravi che destano allarme e inquietudine perché lasciano presupporre una regia criminale tesa al controllo del litorale del capoluogo pontino. Siamo fiduciosi nell’azione degli apparati dello Stato che a Latina esprimono importanti eccellenze investigative ma siamo convinti che la criminalità organizzata si combatte anche con la corresponsabilità e il protagonismo dei cittadini.

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Preoccupa ancor di più  che ad essere colpito sia stato il chiosco assegnato all’impresa sociale Seaside Music Young nell’ambito del progetto “LatinaDamare” finanziato dalla Regione Lazio all’ex Giunta comunale”. Assegnazione avvenuta dopo le rinunce, in un contesto di intimidazione, di tre società partecipanti al bando pubblico.  

Seaside Music Young, società animata da giovani,  in questi due anni ha rappresentato una bellissima esperienza di gestione di una concessione  pubblica ispirata ai principi di legalità, trasparenza e sostenibilità ambientale diventando un punto di riferimento per un turismo giovanile responsabile.      

 La seconda manifestazione in pochi giorni dimostra la volontà dei cittadini di Latina di dare una risposta di libertà e socialità alla paura che la criminalità tenta di infondere nel litorale. La paura nasconde la realtà. Schiaccia sul presente e rende immobili. Convince che niente può cambiare. Rende più poveri e più soli. La paura è un macigno sulla società e sulla vita delle persone. È la partecipazione che libera dalla paura e illumina i territori. Produce benessere e crea occupazione. Ecco perché dobbiamo accompagnare i ragazzi del primo chiosco a riaprire e tornare a vivere un  luogo che rappresenta un vero presidio di legalità, socialità, sostenibilità  che rende vivibile e sicuro le spiagge di Latina. Le Istituzioni locali e regionale aiutino concretamente questo percorso di rinascita. Non bastano le pacche sulle spalle”.

Lo dichiara, in una nota, Gianpiero Cioffredi. 

Intanto, sul versante delle indagini che cercano di fare luce sugli attentati ai due chioschi, il fascicolo è passato sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma.

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