CAMBELLOTTI 4.0, UNA RIVOLUZIONE MUSEALE

Museo Cambellotti
Museo Cambellotti

La pandemia di Covid-19 sta rivoluzionando il ruolo che i musei hanno e avranno in futuro all’interno della nostra società.

Il distanziamento sociale cambierà il modo tramite il quale il cittadino visita e vive le attività museali e, durante la conferenza stampa a distanza odierna, sono state presentate idee che se applicate nella loro interezza rivoluzioneranno le attività.

Il Museo Cambellotti ha ottenuto un finanziamento di un bando dedicato ai luoghi della cultura della nostra regione di oltre 232mila euro ai quali si aggiungerà un cofinanziamento comunale di circa 64mila euro per dare vita a nuovi progetti.

Innovazione, digitalizzazione, accessibilità e inclusione, queste sono le parole d’ordine dei progetti portati avanti dall’Assessorato alla Cultura guidato da Silvio di Francia.

Silvio di Francia

Un piano di digitalizzazione, un piccolo passo verso l’idea di Smart City che Latinatu ha da sempre divulgato e sostenuto. Si perchè l’alfabetizzazione digitale, sopratutto se sostenuta da un’azienda leader come Cisco, è il primo passo per condurre i cittadini verso la consapevolezza che. la tecnologia è un mezzo di sviluppo positivo che può aiutarci ad amministrare meglio la nostra vita.

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Anche la digitalizzazione di produzioni artistiche ovvero documenti su Latina, le città di fondazione e l’agro pontino; la gestione di immagini, filmati e documenti più in generale a fini di consultazione; la fruizione dei laboratori; la visione dei prodotti culturali anche attraverso una nuova multimedialità è un modello smart che può, se implementato, far avvicinare i cittadini al museo.

Inoltre la creazione del sito ufficiale del museo rappresenta il raggiungimento degli standard minimi, ma è comunque un passo in avanti verso una trasformazione richiesta dai tempi.

Puntare sul marketing e cercare accordi con i tour operator, o semplicemente l’inserimento del museo nei prodotti turistico-culturali con fruizione smart, potrebbe avere come risultato quello di attirare una diversa categoria di turisti nel centro storico, generando di conseguenza indotto per tutte le realtà che operano all’interno della ZTL.

Un hub per attrarre i turisti, dunque, ma anche un luogo indispensabile vita cittadina.

Un luogo che si prefigga come obbiettivo quello diche ospitare eventi, percorsi culturali e sia motore propulsore della vita culturale e sociale della città.

Insomma questa rivoluzione s’ha da fare.

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