Partono i bus gratuiti per i braccianti agricoli sui Lepini, ma per usufruirne il lavoratore deve avere un regolare contratto e l’iscrizione alle liste di prenotazione. Una buona notizia, al netto del fatto che una buona parte dei braccianti agricoli sono senza contratto di lavoro e completamente a nero.
Solo a luglio dello scorso anno, spiegavano in un Rapporto Flai Cgil, erano tra i 400.000/430.000 i lavoratori agricoli esposti al rischio di un ingaggio irregolare e sotto caporale; di questi più di 132.000 erano in condizione di grave vulnerabilità sociale e forte sofferenza occupazionale. Questi numeri, purtroppo, confermavano uno scenario simile ai precedenti Rapporti. Inoltre, più di 300.000 lavoratori agricoli, ovvero quasi il 30% del totale, lavoravano, a luglio 2018, meno di 50 giornate l’anno. Concludevano i sindacalisti che il tasso di irregolarità dei rapporti di lavoro in agricoltura è pari al 39%.
Dopo l’operazione di Polizia, denominata “Commodo”, avvenuta nel gennaio scorso, che portò all’arresto dell’ispettore del lavoro Nicola Spognardi e del segretario provinciale Fai Cisl Marco Vaccaro, l’iniziativa dei bus, in luogo degli orrendi camioncini simbolo del caporalato, appare già qualcosa di concreto contro lo sfruttamento dei lavoratori agricoli nelle campagne dell’agro pontino. Sebbene una goccia in un mare di illegalità.
Da oggi, 1 luglio, i bus gratuiti saranno dedicati ai braccianti agricoli nei comuni di Maenza, Roccagorga, Sezze e Priverno.
Il servizio, come spiegano in una nota congiunta gli assessori regionali all’Agricoltura Enrica Onorati e al Lavoro e nuovi diritti Claudio Di Berardino, è stato realizzato dalla Regione Lazio in sinergia con i Comuni.
L’iniziativa fa parte della sperimentazione avviata nella provincia di Latina per il contrasto al caporalato e per la promozione del lavoro agricolo di qualità.
Presso il centro per l’impiego di Sezze, sono state consegnate le tessere del trasporto destinate ai lavoratori agricoli con contratto di lavoro e che permettono di viaggiare gratuitamente sugli autobus Cotral (in tutta la provincia di Latina) e sulle linee secondarie comunicali SaC 2019.
Presso i 5 centri per l’impiego della provincia di Latina, inoltre, sono attivi gli sportelli per l’iscrizione alle liste di prenotazione in agricoltura e per la promozione dell’incrocio tra la domanda e l’offerta di lavoro. Questo stesso servizio è attivo anche tramite la App FairLabor scaricabile gratuitamente su tutti gli smart phone.
Da oggi, in particolare, sono quattro le linee di trasporto SaC 2019 attive.
- La linea 1 parte alle ore 4 del mattino da piazza Santa Reparata a Maenza con ritorno dalla stazione di Sezze Scalo alle ore 19.
- La linea 2 è attiva a Sezze dalle ore 4,15 alle ore 17,45 e collega la fermata Anfiteatro alla stazione ferroviaria;
- Le linee circolari 3 e 4, con partenza e arrivo alla stazione di Sezze, sono attive dalle ore 4,35 alle ore 17,35 e compiono percorsi con alta presenza di aziende agricole;