A parlare di una vera e propria impennata di casi influenzali nel Lazio è stato l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato
“Nell’ultima settimana si sono stimati complessivamente circa 85 mila nuovi casi di influenza raggiungendo il valore di 14,59 casi per 1.000 assistiti che è il quinto valore di picco più alto registrato in 21 stagioni di sorveglianza – ha dichiarato D’Amato – L’incidenza per la fascia di età 5/14 anni ha raggiunto i 34,2 casi per 1.000 assistiti che è il secondo valore più alto negli ultimi 16 anni. Fare il vaccino antinfluenzale è fondamentale anche per la fascia pediatrica e sarebbe utile farlo rientrare nel Piano nazionale delle vaccinazioni. C’è ancora tempo per vaccinarsi poiché la stagione finirà a fine marzo. Ricordo che è inutile con l’influenza recarsi al pronto soccorso, ma è preferibile rivolgersi al proprio medico di famiglia o al pediatra di libera scelta ed è assolutamente sconsigliato sottoporsi a terapie antibiotiche senza la prescrizione del medico. I costi sociali dell’influenza sono notevolissimi, solo nella nostra regione finora ha colpito circa 400 mila cittadini. Sono elevate inoltre le complicanze soprattutto per i pazienti più fragili“.