Acqualatina Spa, diversi militari della Guardia di Finanza si sono recati nella sede nel capoluogo di provincia: ai raggi x gli affidamenti
A settembre, una strana effrazione accaduta all’interno dei locali del gestore idrico dell’Ato 4 ha fatto sì che la stessa società Acqualatina Spa denunciasse tutto in Questura. I soliti ignoti si sarebbero introdotti al calar della sera, eludendo il sistema antifurto, dentro gli uffici della sede centrale del gestore idrico ubicati a Latina. L’obiettivo dell’effrazione appare non ancora evidente.
Chi si è introdotto negli uffici dove vengono ricevuti gli utenti in Via Pierluigi Nervi cercava, molto probabilmente, qualcosa nei server dell’azienda dal momento che le tracce dei “visitatori” sono state trovate nella sala dove sono raccolti i dati informatici di Acqualatina Spa: dati che fanno riferimento ai medesimi utenti.
Alla conta dei danni arrecati dai soliti ignoti, si è registrata la sottrazione di due computer contenenti alcuni dati sensibili.
Ad ogno modo, già a fine agosto, la Guardia di Finanza si era già mossa e si era recata presso gli uffici di Acqualatina per una indagine sul sistema delle cartelle di riscossione stralciate: alla base vi sarebbero trattamenti di favore da parte di alcuni dipendenti infedeli che avrebbero lucrato attraverso operazioni illegittime.
Tre mesi prima, a giugno, era emerso un ammanco dei conti nella società che gestisce il servizio idrico nell’Ato4, di cui fanno parte i comuni pontini, alcuni ciociari e Anzio e Nettuno. Proprio nell’ufficio di Nettuno, sono stati aperti dalla società tre procedimenti disciplinari a carico di altrettanti dipendenti.
Oggi, 17 novembre, un nuovo blitz della Guardia di Finanza nella sede di Acqualatina. Si tratterebbero di Finanzieri, coordinati dalla Procura di Velletri, il che fa presupporre che l’inchiesta si concentri su fatti accaduti anche nella sede che si trova nel litorale sud capitolino. i finanzieri hanno messo in atto una serie di perquisizioni in sede e ascoltato alcuni dipendenti su determinati aspetti riguardanti non solo il meccanismo delle pratiche di pagamento delle cartelle, ma anche affidamenti e appalti affiati dalla società misto pubblico-privata.
Alla base dell’iniziativa della Finanza, così come nei mesi scorsi, ci sarebbero degli esposti provenienti da fonti interne alla società dell’acqua.