Bigamia e violazione degli obblighi di assistenza familiare, il giudice è costretto è rinviare l’udienza per l’irreperibilità di Ciavolella
Il Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, ha rinviato al prossimo 28 gennaio 2024 il processo che vede sul banco degli imputati il promoter di Latina, Roberto Ciavolella, coinvolto in più di un procedimento penale e chiamato a rispondere, nel caso specifico, di bigamia e violazione degli obblighi di assistenza famigliare.
Ciavolella, scappato in Kenya nel 2013, è stato radiato per decisione della Consob dall’Album dei Promotori Finanziari. In primo grado, e in contumacia, ha già subito due condanne: nel 2021 per truffa e nel 2022 per evasione fiscale.
L’ormai ex promoter finanziario pontino era accusato, nel processo più rilevante, di essersi appropriato dei risparmi dei pensionati a cui custodiva i conti e consigliava dove investire i soldi, frutto, per molti di loro, di un’intera vita passata a lavorare. È così che il misterioso promoter latinense, che passava per essere un mago dei finanziamenti, benvoluto da tutti i suoi clienti che lo trattavano come un amico di famiglia, sarebbe riuscito ad accumulare cifre milionarie oltreché a evadere soldi al fisco per un valore di circa 2,5 milioni di euro.
Ora, il rinvio nel processo per bigamia nato dalla denuncia della ex moglie. Infatti, almeno dalle ultime ricostruzioni sul conto di Ciavolella, l’uomo, insieme alla nuova compagna/moglie Mariangela Beltrami, gestirebbe il noto ristorante a Malindi, in Kenya, denominato Karen Blixen molto frequentato anche da persone che da Latina si recano nel Paese africano.
Sarà la polizia giudiziaria ad avere il compito, entro circa un anno (gennaio 2024), di rintracciarlo per notificargli il procedimento penale per bigamia di cui, almeno a livello documentale, Ciavolella non sa niente.
Leggi anche:
PONTINI IN KENYA: DALL’INCHIESTA SULLA ONLUS A CIAVOLELLA. LE PAROLE DEI TRUFFATI