Beni confiscata alla criminalità organizzata, il Comune di Aprilia aderisce alla manifestazione di interesse per acquisire tre immobili sul territorio
Il commissario straordinario del Comune di Aprilia, Paolo D’Attilio, ha firmato la delibera, con i poteri della Giunta, di presentazione della manifestazione d’interesse all’”Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata”, per l’utilizzo dei cespiti siti nel Comune di Aprilia.
Si tratta tre immobili confiscati a due personaggi della criminalità apriliana: il bar che si trova nel Parco Falcone e Borsellino un tempo appartenuto al noto pluripregiudicato Nino Montenero, peraltro imparentato col boss latitante Patrizio Forniti, e due immobili – una villa e un ufficio – requisiti al narocotrafficante Enrico Paniccia, rispettivamente in via Asmara e Via Guarneville.
I due immobili che furono di Paniccia saranno destinati ad attività scolastica (la villa) e culturali (l’ufficio), nel senso che l’ufficio sarà dato, tramite bando pubblico, ad una associazione. La villa all’interno del parco, invece, è destinata alla demolizione.
Il Comune di Aprilia – si legge nella delibera – provvederà ad attingere attraverso la partecipazione al bando regionale, alle somme messe a disposizione per la riqualificazione dei beni confiscati alla criminalità per la progettualità individuata per la gestione del bene confiscato, nonché per il fattivo utilizzo dello stesso, entro un anno dalla consegna, in ragione dell’attuale stato di manutenzione.
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