Il consigliere comunale di Terracina Sara Norcia (Lega) chiede chiarimenti al Comune sulla mancata assegnazione di due beni
Era il 26 Novembre 2021 quando con una mia nota venivano lamentati i ritardi per l’assegnazione della casa rifugio. Un bando vinto da “La Giusta Difesa” a cui si sarebbe dovuto dare seguito con la firma della convenzione tra l’Ente comunale e la stessa APS, aggiudicataria del bando”. Così, dichiara, in una nota, l’esponente leghista.
Leggi anche:
TERRACINA: SALTA L’ASSEGNAZIONE DI DUE BENI CONFISCATI ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA
“Tempi di attesa interminabili, mancate comunicazioni in merito ai procedimenti adottati previste dall’art.20 dell’avviso pubblico e infine una convenzione difforme a quella originaria, modificata dopo l’assegnazione.
Inoltre la volontà da parte della “Giusta Difesa” di sottoscrivere gli atti secondo le previsioni e in piena conformità agli allegati dell’avviso pubblico dell’11.12.2020, pubblicato sul sito della Città di Terracina dopo un silenzio tombale da parte dell’amministrazione di circa 8 mesi“.
“Allo stato dei fatti l’associazione, a mio avviso, non ha rinunciato a nulla. Questi sono i motivi che mi hanno spinta ad acquisire tutta la documentazione per conoscere le procedure adottate, interessante – continua il consigliere Norcia – verificare la legittimità del procedimento e le ragioni che hanno determinato lo stesso”.
“Oltre al danno anche la beffa perché l’ANBSC (Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata) se entro due anni il Comune non ha provveduto alla destinazione del bene, predispone la revoca del trasferimento – ovvero la nomina di un commissario con poteri sostitutivi. Verranno così a mancare – conclude il consigliere Norcia – servizi essenziali per la città e per il comprensorio che la Giusta Difesa avrebbe offerto se solo l’amministrazione non avesse posto ostacoli ingiustificabili”.