TERRACINA: SALTA L’ASSEGNAZIONE DI DUE BENI CONFISCATI ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA

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Comune di Terracina

Decade l’aggiudicazione a titolo gratuita dell’immobile confiscato alla criminalità organizzata assegnato all’associazione “La Casa Giusta”

Un problema di polizza assicurativa e l’assegnazione dei due beni sottratti alle criminalità sfuma. Questo, leggendo la determina di decadenza firmata dal Dirigente Immacolata Pizzella del Settore Politiche Sociali del Comune di Terracina, sembra essere il motivo per cui i due beni ubicati in Via Piemonte e Via Badino alla fine non sono stati più assegnati. E considerata la fatica che si fa a trovare chi si occupa dei beni confiscati in provincia di Latina non è per niente una bella notizia.

Sembrava tutto fatto l’anno scorso. Ad assicurarsi l’assegnazione dei due beni confiscati alla criminalità organizzata e acquisiti al patrimonio indisponibile del Comune di Terracina – uno in Via Piemonte e l’altro in Via Badino n. 151 – era stata, previa presentazione di offerta pubblica, l’Associazione di Promozione Sociale “La Giusta Difesa” di Roma, la cui titolare è l’avvocato Monica Nassisi.

Gli atti di gara – ricorda la determina del Comune pubblicata oggi 23 febbraio – prevedevano l’obbligo di presentazione di una polizza assicurativa secondo lo schema di convenzione in cui viene evidenziato che: “Il Concessionario, avendo verificato e valutato lo stato e le condizioni dell’Immobile, accetta e si impegna, in un unico
contesto, causale ed economico a rispettare i seguenti obblighi: l’obbligo di stipulare apposita polizza assicurativa contro tutti i rischi che possano gravare sull’immobile, compresi quelli derivanti da atti vandalici, e per responsabilità civile verso terzi”.

Secondo la ricostruzione del Comune di Terracina, l’associazione “La Giusta Difesa”, però, convocata per la sottoscrizione dello schema contrattuale, non si è presentata più volte ai vari appuntamenti fissati. La prima volta, a dicembre del 2021. In quell’occasione l’associazione di promozione sociale aveva sollevato, tramite una nota inviata all’Ente, “problematiche concernenti la rimodulazione dello schema di contratto ed esprimendo la necessità di chiarire l’espresso rinvio al Regolamento per la gestione del patrimonio immobiliare dell’Ente“.

L’APS “La Giusta Difesa” è risultata assente anche il 17 dicembre 2021 spiegando al Comune che vi era la diversità dell’originario schema di convenzione, senza addurre la presentazione della polizza assicurativa.

Infine, anche il 31 gennaio scorso (2022), l’Aps ha rifiutato di incontrare il Comune di Terracina ribadendo il netto rifiuto a sottoscrivere il contratto di concessione in uso gratuito, per via del cambiamento del contratto. A quanto pare sarebbe proprio la polizza assicurativa l’argomento del contendere.

Secondo il Comune, invece, le giustificazioni addotte da parte dell’APS “La Giusta Difesa” alla mancata stipula della
convenzione sono ampiamente superate dalle clausole contenute negli atti di gara che rinviavano alle Norme del Regolamento Comunale e, quindi, tra l’altro, all’obbligo del concessionario di stipulare una polizza RCT.

Per il Comune, quindi, l’associazione ha rinunciato, mentre l’Aps vi sono stati cambi in corsa delle condizioni contrattuali. Fatto sta che, ora, il Comune procede alla decadenza dell’aggiudicazione di beni immobili confiscati alla criminalità organizzata. Con buona pace delle intenzioni e dei risultati.

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