Spazi culturali, Valeria Campagna: “C’è molto da fare, ma non è vero che siamo fermi. Banca d’Italia? Chiesti 40mila euro per un progetto di fattibilità”
“Ringrazio il Sindaco per la fiducia, dobbiamo metterci subito a lavoro”. La Capogruppo di LBC Valeria Campagna commenta, in una nota, la delega consiliare assegnatagli dal Sindaco Damiano Coletta: Politiche per l’implementazione degli spazi culturali, aggregativi e sociali. “Un mandato che mi investe di onori ed oneri: da una parte potrò continuare ad occuparmi di una tematica che mi sta particolarmente a cuore; dall’altra sono consapevole della particolarità del tema. A Latina, infatti, c’è un serio problema relativo agli spazi. Mancano luoghi di aggregazione, spazi in cui le associazioni possono riunirsi per le loro attività, aule per lo studio e per il coworking. C’è parecchio da fare”.
Nell’ammettere le criticità dello stato di partenza, e nel ribadire la necessità di interventi sostanziali, Valeria Campagna ci tiene a precisare che: “Sono la prima ad ammettere che le cose da fare sono tante, probabilmente avremmo anche potuto fare di più, si può sempre fare di più. D’altro canto, però, bisogna anche riconoscere che qualcosa si sta muovendo, e nella direzione giusta. Il teatro è prossimo alla riapertura, sarà un teatro finalmente a prova di sicurezza. Il dibattito che si è infiammato in merito alla sua gestione è positivo, si sono mosse acque che erano stantie da anni. Il confronto tra le varie parti politiche, amministrative ed associative sono sicura che porterà alla luce un’idea capace di ridare lustro alla struttura. Poi c’è la questione legata alla biblioteca”.
Su questo, Campagna, si toglie qualche sassolino dalla scarpa: “Nei giorni scorsi ho letto interventi duri, soprattutto nei miei confronti. Il Consigliere Zaccheo è intervenuto a gamba tesa sul tema, dimostrando di averlo particolarmente a cuore. Eppure, quando ne aveva la possibilità, nei suoi mandati da Sindaco, non ha fatto nulla per procedere alla messa in sicurezza della biblioteca. Ricordiamo che, in dieci anni di amministrazione Zaccheo, non è mai stata fatta richiesta della certificazione di prevenzione incendi che è obbligatoria dal 1982. La biblioteca riaprirà, e lo farà in sicurezza. Nel bilancio di previsione, oltre gli ulteriori 140.000€ di lavori, abbiamo stanziato altri 20.000€ per nuovi arredi interni. Inoltre, è stata realizzata una terrazza esterna ed una saletta adibita alla presentazione di libri ed eventi. A Latina, tra le altre cose, manca uno spazio del genere”.
“Oltre ai luoghi della cultura – prosegue – che andranno pensati in un’ottica di collegamento tra gli stessi, così da creare una vera e propria città della cultura, dobbiamo proseguire nell’individuazione di aule dove i ragazzi e le ragazze possano studiare e svolgere le proprie attività. Gli spazi di viale Kennedy e dell’ex tabacchificio possono e devono andare in questa direzione: studio, aggregazione, università. Così come la Banca d’Italia. Come sappiamo abbiamo dato indirizzo all’amministrazione, tramite una mozione, affinché si destini l’immobile ad attività legate allo studio e all’aggregazione sociale. In queste ore ho personalmente chiesto 40.000€ da vincolare ad un capitolo di bilancio affinché si realizzi un progetto di fattibilità. L’indirizzo politico è ormai chiaro, bisogna passare alla fase esecutiva. Da parte mia continuerò a mettere l’impegno di sempre: lavorerò per elaborare soluzioni ai tanti problemi che Latina ha in termini di spazi di aggregazione, lo farò con la massima apertura nei confronti di tutte le forze politiche. È il momento che giovani e cultura diventino, per davvero, protagonisti di questa città”.