BALNEARI, FORZA ITALIA PRESENTA IN REGIONE MOZIONE PER LE IMPRESE

“Forza Italia sostiene gli operatori balneari per difendere le imprese italiane. Nei nostri stabilimenti ci sono decenni di lavoro e la storia di generazioni di famiglie che hanno fatto impresa e turismo in Italia. Abbiamo presentato questa mattina una mozione in Consiglio regionale del Lazio, a prima firma del consigliere Cosmo Mitrano, sottoscritta anche dai consiglieri Nazzareno Neri e Angelo Tripodi, con la quale chiediamo all’aula di impegnare il presidente Rocca e la Giunta a supportare chi opera sul demanio marittimo, lacuale e fluviale, sollecitando le istituzioni nazionali, nella Conferenza Stato-Regioni, affinché sia data il prima possibile certezza normativa al settore”, lo comunicano in una nota i consiglieri regionali del Lazio di Forza Italia. 

“Parliamo di un segmento su cui si basa una parte importante dell’offerta turistica, fondamentale per l’economia della nostra regione e, in generale, di tutto il Paese”. Nel merito, si legge nel testo, “chiediamo che il Tavolo tecnico organizzato dal governo velocizzi i lavori di mappatura delle concessioni demaniali per stabilire se sussista o meno la scarsità della risorsa e consentire così alle imprese di sapere se possono programmare la futura stagione balneare con interventi strutturali e investimenti”. Laddove venisse determinata l’effettiva scarsità della risorsa naturale disponibile, prosegue la nota, “chiediamo che la Regione promuova, alle istituzioni nazionali, la possibilità di estendere i termini della concessione fino al 31 dicembre del 2025, visto che i tempi per le eventuali successive procedure di gara rischierebbero di dilungarsi fino all’attuale scadenza delle concessioni, fissata la 31 dicembre di quest’anno. Si permetterebbe così una gestione ottimale del demanio”.

Inoltre, sottolineano i consiglieri di Forza Italia, “nel rispetto del lavoro svolto e degli investimenti effettuati, è fondamentale che venga riconosciuto, nella eventuale disciplina delle procedure di evidenza pubblica, tra i criteri per l’assegnazione delle concessioni, il valore di mercato dell’azienda creata dal concessionario uscente, che tenga conto dell’avviamento, degli investimenti effettuati, dei beni materiali ed immateriali, della remunerazione del capitale investito, da porre a carico del concessionario entrante e in favore di quello uscente”, conclude la nota. 

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