È ancora tempesta dentro l’Azienda Speciale di Terracina. Il segretario della Uiltucs invia una missiva al Sindaco e al Consiglio Comunale e denuncia: ci richiedono i rimborsi ma gli stipendi di aprile devono ancora arrivare
Dopo il botta e risposta della settimana scorsa tra il Sindacato e il Direttore Generale dell’Azienda speciale di Terracina Carla Amici sugli stipendi di aprile, oggi il segretario della Uiltucs Latina, Gianfranco Cartisano, ha scritto una lettera all’intero consiglio comunale e al Sindaco facente funzione Roberta Tintari con cui rincara la dose. Non solo gli stipendi di aprile non sono arrivati – sostiene Cartisano – ma l’Ente strumentale richiede anche un rimborso ai lavoratori.
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L’oggetto della missiva non lascia molto all’immaginazione. La Uiltucs, infatti, rivendica precise condizioni mettendo sul piatto alcune azioni che l’Azienda Speciale sarebbe chiamata a fare: l’interruzione delle richieste da parte aziendale delle somme erogate ai lavoratori; l’interruzione del lavoro straordinario in regime di cassa integrazione; equità del sostegno economico immediato, vale a dire la mensilità di aprile.
Alcuni Lavoratori – scrivono in una nota dall’Uiltucs – hanno sempre lavorato anche in straordinario e molti invece sono destinati a rimanere a casa, in cassa integrazione verbalmente senza alcuna comunicazione, non esiste rotazione nella prestazione lavorativa, molti sono discriminati rimanendo forzatamente in cassa integrazione ancora non autorizzata, invece alcuni oltretutto coetanei del Direttore Generale di Roccacorga (ndr: Carla Amici, Direttore Generale Azienda Speciale di Terracina) lavorano percependo lo stipendio senza alcun disagio.
Per la Uiltucs Latina – prosegue la nota – i lavoratori debbono essere trattati equamente, non esistono lavoratori di serie a e di serie b. Il problema dell’Azienda Speciale è un problema serio, molti non vogliono affrontarlo, la politica locale che attualmente amministra dovrebbe interessarsi, le risorse economiche che vengono erogate all’Azienda Speciale vengono dai contribuenti, sino ad oggi assente e latitante al confronto più volte chiesto dai lavoratori e dalla Uiltucs Latina. Lo statuto prevede appunto che il Comune di Terracina sia il maggior responsabile controllante, abbiamo come categoria, da tempo, avviato questo percorso sul riconoscimento delle differenze accertate e del corretto inquadramento.
Nella giornata di oggi riscontriamo – conclude la nota – che l’Azienda Speciale di Terracina vuole i soldi indietro di stipendi già pagati ai lavoratori, per noi della Uiltucs Latina dovrebbe il Comune di Terracina, nella persona del primo cittadino, nel rispetto dei contribuenti cittadini di Terracina, chiedere i soldi al Direttore Generale per i danni causati alla collettività e sopratutto ai lavoratori dell’Azienda Speciale, rimasta unica e vera risorsa.
LA LETTERA INVIATA AI CONSIGLIERI COMUNALI E AL SINDACO DI TERRACINA – Il sottoscritto Gianfranco Cartisano responsabile territoriale della Uiltucs di Latina in nome e per conto dei lavoratori propri iscritti, in riferimento alle richieste di rimborso di somme corrisposte ai lavoratori nel mese di marzo 2020, rappresenta che l’azienda non ha ancora inviato i relativi prospetti paga e dunque non si comprende a quale titolo viene richiesto tale rimborso. Come da Voi comunicato soltanto verbalmente i lavoratori nel mese di marzo sono stati collocati unilateralmente in ferie e/o permessi. Infine sempre verbalmente ai lavoratori è stato comunicato che l’azienda ha attivato la cassa integrazione in deroga, riscontriamo ad oggi non è stato comunicato a nessun dipendente il periodo in cui l’azienda ha collocato il lavoratore in cassa integrazione. Nel ricordarvi il diritto del lavoratore di avere tempestiva conoscenza del periodo di sospensione dal lavoro si diffida la Direzione Azienda Speciale a rendere partecipe i lavoratori e l’organizzazione sindacale che li rappresenta sulle modalità di fruizione della cassa integrazione e sulle modalità di pagamento dell’indennità evitando, in un momento di particolare crisi, inutili richieste di rimborsi di somme di denaro che non hanno alcun fondamento. Inoltre nel richiedere tempestivo riscontro sulla data certa dell’erogazione di eventuali anticipi, da Voi comunicati solo a mezzo stampa, Vi invitiamo ad interrompere nell’immediatezza il ricorso al lavoro straordinario supplementare che quotidianamente viene effettuato nell’Azienda Speciale di Terracina, ricordando e sottolineando che esistono evidenti anomalie nella gestione ed equa rotazione del personale da Voi posto in Cassa Integrazione senza alcuna comunicazione. Anticipiamo che in assenza di risposte, visto il causato disagio alle maestranze che si protrae da settimane, siamo a comuinicarVi la nostra volontà di manifestare la vera realtà dei lavoratori, sarà nostra cura comunicare tempi e modalità della protesta alle autorità competenti al fine delle autorizzazioni. In ultimo siamo a ricordare che molti lavoratori, compreso il Direttore Generale, hanno percepito il salario, oltre allo straordinario, a differenza di molti lavoratori i quali sono rimasti alla data odierna senza sostegno economico, auspicando risposte ad alcuni lavoratori e famiglie, inviamo distinti saluti“.