Aveva agguantato la borsa di una signora mentre parcheggiava con l’auto: inseguito dal genero, era stato arrestato dai Carabinieri
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Laura Morselli, ha confermato una misura restrittiva più lieve al 31enne Roberto Vico, arrestato dai Carabinieri di Latina lo scorso 18 gennaio.
Nel corso di quella mattina, a Latina, i Carabinieri dipendenti del N.O.R. – Sezione Radiomobile lo avevano tratto in arresto, in flagranza di reato, per rapina impropria. Peraltro, il 31enne era già sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria per un altro episodio.
Il 31enne, nella zona dell’ospedale Santa Maria Goretti, aveva asportato dall’interno di un’autovettura di proprietà di una donna di 74 anni, residente a Latina, una borsa poggiata sul sedile anteriore lato passeggero per poi darsi alla fuga.
Il genero della donna, sentendo le urla della signora e avendo un esercizio commerciale di fronte dove è avvenuto il fatto, era intervenuto immediatamente rincorrendo il 31enne il quale, sentitosi intercettato all’altezza del Palazzo della Cultura (a pochi passi da dove era avvenuta la rapina), aveva estratto dalla tasca del giubbotto, una siringa e gliel’aveva puntata in volto, riuscendo nuovamente a guadagnare la fuga.
Sulla scorta delle indicazioni ricevute, una pattuglia dei Carabinieri del NORM di Latina, immediatamente giunta sul posto, era riuscita ad intercettare il malfattore che era stato definitivamente bloccato.
Il 31enne, espletate le formalità di rito, era stato tradotto presso l’abitazione del fratello in regime degli arresti domiciliari, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria, mentre la refurtiva era stata riconsegnata alla legittima proprietaria.
Davanti al Gip Morselli, Vico si è detto dispiaciuto di ciò che ha fatto chiedendo scusa. Al termine dell’interrogatorio di convalida, il magistrato ha confermato l’arresto e i domiciliari per l’uomo.
