L’avvocato Giovanni Galoppi, nominato da Zingaretti come Presidente di Autostrade del Lazio, ha inviato una lettera alla Regione per formalizzare la sua rinuncia all’incarico
Galoppi, avvocato romano di lunga esperienza, era stato nominato dal Presidente della Regione Lazio il 17 settembre come Presidente di Autostrade del Lazio Spa, la società detenuta al 50% dall’Ente regionale con l’altra metà in capo all’Anas.
Il suo nome è finito nelle carte dell’ordinanza che disponeva gli arresti di Luciano Iannotta, Luigi De Gregoris, Pasquale Pirolo e altri in ordine all’inchiesta su soldi sporchi, riciclaggio, estorsione e altri reati denominata “Dirty Glass”. Da specificare che Galoppi non risulta indagato dalla DDA romana. Il motivo per cui l’avvocato capitolino viene citato nell’ordinanza è perché conosceva Iannotta in quanto tuttora ricopre la carica di vice di quest’ultimo nel Terracina Calcio nonché membro del direttivo di Confartigianato Imprese nominato dall’imprenditore sonninese. Inoltre, Galoppi ha ricoperto la carica di Presidente di Italy Glass Spa, società indicata dagli inquirenti come strumento, per Iannotta, di riciclaggio di soldi provenienti da due uomini, i fratelli Festa, presentati all’imprenditore arrestato da Pasquale Pirolo, uomo già condannato al 416bis e vicino a clan di camorra.
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“La Regione Lazio ha ricevuto oggi una lettera dall’avvocato Giovanni Galoppi in cui rinuncia all’incarico di presidente del Cda di Autostrade del Lazio. “A seguito dell’articolo apparso in data 25/9/2020 – è scritto nella lettera – nel comunicare la mia totale estraneità alle vicende ivi narrate, per le quali non risulto indagato e alle quali, ribadisco, sono del tutto estraneo, comunico la mia rinuncia all’incarico al fine di evitare ogni ulteriore coinvolgimento della mia persona in notizie di stampa inveritiere, strumentali e dannose per la mia immagine – conclude – e per quella della Regione Lazio e del suo Governatore‘”.
Così in una nota la Regione Lazio ha comunicato la rinuncia dell’avvocato.