AUTOSTRADA A PEDAGGIO ROMA-LATINA. IL COMITATO RIBADISCE A ROBERTA LOMBARDI L’ADEGUAMENTO IN SICUREZZA FINO A TERRACINA

Roberta Lombardi
Roberta Lombardi

Era già in programma da un paio di settimane l’incontro sull’autostrada Roma-Latina tra il Comitato No Corridoio Roma-Latina per la Metropolitana Leggera e Roberta Lombardi, poi, a maggior ragione, dopo l’uscita pubblica del capogruppo 5stelle in Regionale Lazio l’incontro si è reso necessario. Dal suo profilo ufficiale, il consigliere regionale 5stelle aveva interpellato, l’11 ottobre scorso, il Presidente Nicola Zingaretti, esplicitando il suo pensiero sull’opera più dibattuta degli ultimi anni nonché la più dispendiosa – il progetto originario in project financing di Autostrade del Lazio prevede l’impiego di 2,7 miliardi di euro divisi tra soldi pubblici e privati (ai livelli della famigerata gara Consip di renziana memoria).

Sempre più lontano dagli affari della Pisana e sempre più inzuppato nelle vicende tra Palazzo Chigi e il Parlamento, Nicola Zingaretti non ha ancora risposto alla pentastellata. Ad ogni modo, l’incontro tra Comitato e Lombardi ha avuto effettivamente luogo in Regione ieri.

I portavoce del Comitato, in rappresentanza di tutti i gruppi territoriali da Roma a Terracina passando per Cisterna fino a Valmontone, hanno ribadito l’ineliminabile battaglia per l’adeguamento in sicurezza del tratto, includendo, a differenza di ciò che aveva scritto Roberto Lombardi, la porzione che da Borgo Piave arriva fino a Terracina. Sull’adeguamento in sicurezza – sottolineano dal Comitato – Lombardi si era soffermata sul tratto Roma-Latina, mentre di rimando gli attivisti le hanno spiegato che si deve assolutamente fare su tutto il tracciato fino a Terracina. Un tratto che era sua volta escluso dal progetto di Autostrade del Lazio smontato ufficialmente dal Consiglio di Stato, insieme a Bankitalia, il 13 settembre 2018.

Riserva naturaleSmontate dal Comitato, nell’ordine, la bretella A12-Tor de’ Cenci che passa per la Riserva Naturale Statale del Litorale Romano la cui Commissione espresse, nel 2017, parere negativo, e la Cisterna-Valmontone (entrambe a pedaggio) di cui si discorre più sui media e nelle segreterie dei partiti pur non essendoci, ad oggi, nulla di concreto e vieppiù considerata la sua subalternità, da progetto abortito di Autostrade del Lazio, rispetto alla realizzazione dell’autostrada a pagamento. 

Lombardi, come da richiesta del Comitato, si è impegnata a parlare con Daniele Leodori, vicepresidente della Regione Lazio, oltreché a interloquire con il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti del governo giallorosso Giancarlo Cancelleri, messo lì, dicono fonti pentastellate, a cane da guardia del ministro Paola De Micheli (PD), da sempre, insieme al suo partito, a favore dell’autostrada a pedaggio.

Riguardo alla proposta della terza corsia dedicata al trasporto pubblico, il Comitato si è detto favorevole pur sottolineando che sarebbe meglio una rete su ferro complanare alla Pontina.

Massima condivisione tra Comitato e Lombardi sulla “gratuità” del transito, il cui pagamento, invero, è quasi sempre omesso quando a parlare sono i politici pontini favorevoli all’opera. 

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