AUTO E PEZZI RUBATI A LATINA: 3 CONDANNE E 2 RINVII A GIUDIZIO

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Tre condanne e due rinvii a giudizio per i cinque uomini sorpresi a trafficare con auto rubate alle porte di Borgo Montello, l’operazione della Polizia Stradale

Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giuseppe Molfese, si è espresso sulle richiesta di condanna a carico di tre dei cinque uomini arrestati a gennaio 2023 dalla Polizia Stradale. Gli agenti della Polizia Stradale di Albano avevano scoperto un capannone pieno di pezzi di ricambio derivanti da auto per cui è stato denunciato il furto. Un’indagine ad ampio spettro, coordinata dalla Procura di Latina, che ha portato a far emergere la presenza di un capannone dove armeggiavano i cinque uomini nei pressi di Borgo Montello.

Sono state rinvenute anche auto e targhe pronte per il nuovo illegittimo utilizzo. Ad essere fermati e arrestati cinque persone, di cui due stranieri, accusati del reato di riciclaggio. A finire ai domiciliari Michele Cavacece, 51 anni, Alessandro Adamo, 58 anni, il nigeriano Stephen Emeka Agha, il rumeno Cornel Balcu, 52 anni, e Alessandro Fabi, 37 anni.

Ad aprile 2023, la Procura aveva chiuso l’inchiesta nei loro confronti, accusati si smontare le auto per appropriarsi dei pezzi che poi avrebbero rivenduto. All’attenzione, finirono diverse auto, oggetto di furto nella Capitale tra il dicembre del 2022 e il gennaio del 2023.

All’interno del capannone a Borgo Montello, la Polizia era arrivata a gennaio 2023, trovandovi anche un jammer che serviva a impedire la localizzazione delle auto rubate. Uno degli uomini arrestati aveva preso in affitto il capannone tramite un prestanome e presentandosi al proprietario della struttura fornendo false generalità. Dentrr il capannone, c’erano tutti gli arnesi utili a lavorare e smontare le auto rubate, così com anche rilevato dal giudice per le indagini preliminari Giuseppe Cario che aveva firmato l’ordinanza di arresto.

Oggi, 28 maggi, il Gup Molfese ha rinviato a giudizio Michele Cavacece, considerato il leader del “sodalizio”, e Cornel Balcu, i quali affronteranno il processo col rito ordinario. Condannati con il rito abbreviato a 3 anni e 6 mesi di reclusione gli altri tre uomini: Alessandro Adamo, Stephen Emeka Agha e Alessandro Fabi. Per loro il pubblico ministero aveva chiesto una pena più lieve: 3 anni di reclusione. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Gallinelli, Leli, Melegari e Troiano.

Il presunto organizzatore – secondo gli accertamenti degli inquirenti – era Michele Cavacece. Nel magazzino, durante il controllo erano stati ritrovati parti di altri veicoli divisi per tipologia: dai motori agli sportelli alle gomme e tutte le parti che compongono un’auto tranne chiavi, scocca, targhe e parabrezza. I furti sono stati messi a segno in diverse zone di Roma: Prati, Quartiere Trieste, Cinecittà e Tuscolano. Adesso a distanza di tre mesi dal blitz il pm ha tirato le somme.

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