Angela Toti, arrestata per gli attentati incendiari al sindaco e vice sindaco di Sermoneta, è stata rimessa in libertà e non è più ai domiciliari
Il Tribunale del Riesame di Roma ha accolto il ricorso presentato dal legale della donna che era accusata di aver partecipato a tutti e tre gli attentati contro le auto del vice sindaco Maria Marcelli e del fratello, più al mezzo del sindaco Giuseppina Giovannoli. Angela Toti, come hanno raccontato gli investigatori, ossia i Carabinieri della Stazione di Sermoneta e quelli del Reparto Territoriale di Aprilia, è la compagna di Emanuel Poli un altro dei quattro indagati – gli altri due sono il pregiudicato Gianni Bernardi e il mandante Giuseppe Gentile, presidente della Pro Loco di Sermoneta – e lo avrebbe accompagnato in ciascuno dei tre episodi.
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Poli è, infatti, accusato di essere l’esecutore materiale di tutti e tre gli incendi. Bernardi ha partecipato solo al primo, quello ai danni dell’auto del vice sindaco Marcelli, perché nel frattempo fu arrestato per una doppia rapina a Borgo Sabotino e a Latina insieme alla sua batteria composta da lui e due siciliani.
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Il difensore della 49enne, l’avvocato Francesco Vasaturo, ha sostenuto che non vi sono gravi indizi e che Angela Tori è estranea ai fatti contestati.
Il Riesame di Roma ha accolto l’istanza, annullando l’ordinanza di custodia cautelare con cui Toti era stata messa ai domiciliari, ordinando la liberazione dell’indagata.