Ambito di caccia Latina 2 bocciato dal Tar di Latina, le associazioni ricorrenti: “La politica non ci ha mai risposto”
Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso della Libera Caccia, Enalcaccia e Italcaccia e ha sospeso l’elezione del Consiglio direttivo dell’Ambito Territoriale di Caccia Latina 2 e di tutti gli atti conseguenziali.
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“Al di la di quanti politici solo ora, ”salendo sul carro dei vincitori” si sentono vicino ai Cacciatori – spiegano le associazioni di categoria che hanno ricorso al Tar – si sappia che sono state solo le tre Associazioni venatorie a promuovere il ricorso al TAR, abbiamo cercato supporto da tutti e da tutte le Istituzione, ma senza avere riscontro positivo.
Sono anni che ormai questo ATC non riesce ad avere una guida autorevole e un piano di condivisione sulle problematiche da mettere sul tavolo, spesso con ingerenze di partiti che non conoscendo il Territorio hanno prodotto più danni che benefici.
Premesso che per i ricorrenti non era possibile una gestione fondata su presunte irregolarità gestionali, dall’altra parte è forte l’impegno delle tre Associazioni Venatorie affinché i cacciatori ed il mondo agricolo non subiscano battute d’arresto, ecco perché immediatamente si sono attivate con la Regione Lazio per dare continuità al lavoro dell’Ambito”.
“È troppo importante per il territorio – queste le parole dei tre Presidenti Tullio, Muraro e Corsetti – la programmazione della caccia al cinghiale prevista per il 1 novembre, con l’elezione dei Consigli di Distretto, le squadre di Braccata, di Girata e dei singoli.
I tre Consiglieri ancora in carica, Di Mambro, Macchiusi e Di Pinto, essendo gli unici a non aver rassegnato le dimissioni, coerentemente con il mandato ricevuto dai cacciatori, continueranno a lavorare insieme al Direttore e alla Segreteria dell’Ente per garantire la stagione venatoria ed i legittimi interessi di tutti i Cacciatori, ovviamente supportati dalle Associazioni presenti nell’Ambito che vogliano far emergere la legalità, la trasparenza e l’onestà.
L’annoso problema dei danni all’agricoltura e degli incidenti stradali provocati dalla Fauna Selvatica è e resta un problema da risolvere con la massima urgenza che non va sottovalutato per salvaguardare comparti cardini del Territorio.
L’auspicio è che anche questa parte della Provincia possa trovare la giusta coesione ed una guida autorevole, perché i cacciatori del sud Pontino meritano al pari dei cugini di Latina 1 rispetto e programmazione seria”.
Lo scrivono, in una nota, Gabriele Tullio (ANLC Latina), Remo Muraro (ENALCACCIA Latina) e Gianni Corsetti (ITALCACCIA Latina).