ATA E DOCENTI IN RIVOLTA AL ROSSELLI DI APRILIA: “DERIVA AUTORITARIA DELLA DIRIGENTE SCOLASTICA”

Istituto di istruzione superiore Carlo e Nello Rosselli di Aprilia
Istituto di istruzione superiore Carlo e Nello Rosselli di Aprilia

Istituto Carlo e Nello Rosselli di Aprilia, i sindacati indicono lo stato di agitazione di personale Ata e docenti

Sono i sindacati di Cgil Flc, Cisl Scuola e Gilda, con i segretari Clelia Allocca, Tommasina Fantozzi e Patrizia Giovannini a indire lo stato di agitazione presso il Carlo e Nello Rosselli di Aprilia.

“È stato un anno terribile questo anno scolastico per le lavoratrici, i lavoratori, le alunne, gli alunni e le famiglie dell’Istituto di istruzione superiore, Carlo e Nello Rosselli di Aprilia. Già da settembre, le decisioni unilaterali della dirigente scolastica hanno escluso, privato di un fondamentale punto di riferimento, respinto gli alunni non promossi, quelli più fragili dall’istituto scolastico per motivazioni, vaghe e infondate. Dopo questo gesto e l’intervento dell’istituzione la situazione è rientrata ma non senza traumi. Durante tutto l’anno scolastico si sono susseguite azioni che via via il personale, le famiglie e gli alunni ci hanno denunciato. Dopo numerosi tentativi per arginare la deriva autoritaria e l’ostinazione a perseguire tali atteggiamenti da parte della Dirigente siamo stati costretti, durante l’ultima assemblea sindacale del 27 maggio, a proclamare lo stato di agitazione per chiedere l’intervento di tutte le istituzioni al fine di ripristinare la correttezza professionale, istituzionale e il rispetto della legalità all’interno dell’Istituto”. 

“La gravità della situazione denunciata dal personale e il clima di grande tensione e conflitto che le organizzazioni sindacali hanno potuto verificare ha resa necessaria questa iniziativa che nasce comunque nello spirito di ricercare soluzioni positive per la scuola”, scrivono i sindacati. Il 19 novembre 2024 si è tenuta un’assemblea sindacale del personale docente e Ata della scuola che ha visto la partecipazione di 142 lavoratori, i quali hanno fornito numerosi interventi manifestando un forte malessere imputabile alle difficoltà di dialogo con la dirigenza, alla scarsa chiarezza nelle procedure organizzative, alle continue intimidazioni che condizionano il regolare lavoro del personale, all’autoreferenzialità, all’autoritarismo del Dirigente in merito a questioni di rilevanza strategica per l’Istituto”.

“Dopo aver tentato più volte di ottenere dalla dirigenza e dai suoi 10 collaboratori (ora 9) aperture in merito alle regole democratiche di conduzione della scuola, è aumentata la pressione nei confronti del personale, che anche causato malori accusati sul lavoro a seguito del forte stato di stress certificati anche dall’intervento del 118. Si specifica che nel corso dell’anno più volte il personale che ha richiesto seguendo i canali istituzionali il rispetto di regole e procedure è stato oggetto di convocazioni improvvisa in presenza del testimone della dirigenza verbalizzante e non è mai stata prodotta copia dei verbali stessi. L’apice si è raggiunto con la raffica di procedimenti disciplinari culminati in provvedimenti sanzionatori a carico di docenti colpevoli di essere (in due casi) anche Consiglieri di Istituto. In seguito all’aggravarsi della situazione durante l’assemblea sindacale del 27 maggio sono emerse problematiche a tratti drammatiche tra cui: difficoltà di comunicazione con il dirigente, assenza di chiarezza nelle procedure organizzative e amministrative, attività degli organi collegiali della scuola condizionate da comportamenti che ledono la loro prerogativa, autoritarismo e comportamenti intimidatori. È a fronte di questa analisi e dell’indisponibilità a qualunque forma di dialogo che l’assemblea sindacale ha deciso di intraprendere azioni di mobilitazione e dare mandato alle organizzazioni sindacali per l’avvio di iniziative necessarie anche al coinvolgimento ulteriore dell’amministrazione scolastica regionale nonché delle autorità dello Stato”.

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