La Guardia Civil spagnola ha diffuso il video dell’operazione che ha portato all’arresto del latitante Massimiliano Del Vecchio, narcotrafficante di Fondi, inserito nella lista dei latitanti più pericolosi del Ministero dell’Interno e sfuggito alla cattura nel 2023.
Le immagini si riferiscono all’operazione che ha coinvolto anche i Carabinieri del Nucleo Investigativo, in particolare il comandante Antonio De Lise. L’arresto, come noto, è avvenuto a Barcellona, all’esterno di una clinica odontoiatrica, dove Del Vecchio si era recato per un intervento su un molare. L’uomo, che si trova in carcere in Spagna, fu trovato in possesso di 100mila euro in contanti.
La Guardia Civil – spiegano gli articoli di stampa spagnoli – ha arrestato a Barcellona un latitante dalla giustizia italiana che si nascondeva nella provincia di Alicante, dove viveva con la famiglia sotto falsa identità. L’uomo arrestato era a capo di un’organizzazione criminale dedita al traffico di droga e all’estorsione su larga scala, nonché al traffico illegale di armi ed esplosivi.
Secondo una dichiarazione della Guardia Civil, l’arrestato era incluso nella lista dei più pericolosi ed era latitante dalla giustizia italiana dal 2023 con diversi procedimenti penali pendenti. Un Mandato di Arresto Europeo (MAE) emesso dalle autorità italiane lo scorso dicembre per la sua localizzazione e il suo arresto era pendente nei suoi confronti.
Secondo l’unità italiana incaricata delle indagini della Guardia Civil, il latitante avrebbe trovato rifugio in Spagna, dove si era stabilito per evitare l’arresto. Dopo diversi mesi di indagini, gli investigatori della Squadra Fuggitivi dalla Giustizia dell’Unità Operativa Centrale della Guardia Civil sono riusciti a localizzare il latitante nella provincia di Alicante, dove viveva con la famiglia sotto falsa identità.
Una volta individuato il suo nascondiglio, sono state effettuate diverse operazioni sia in Spagna che in Italia e si è scoperto che il fuggitivo frequentava Barcellona, dove è stato, infatti, arrestato.
Al momento dell’arresto, gli investigatori hanno trovato tra i suoi effetti personali le false identità che utilizzava per eludere i controlli di polizia, insieme a denaro contante e oggetti di valore come orologi di lusso e pezzi d’oro. Hanno anche trovato diversi telefoni cellulari e schede telefoniche che facilitavano le sue comunicazioni, sia in Spagna che in Italia.
L’arrestato è stato portato davanti al Tribunale Centrale Investigativo, in attesa della definizione della procedura per la sua consegna alle autorità italiane per il processo in quel Paese.
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